Dal Passo Fedaia al Passo Pordoi seguendo il sentiero Viel del Pan.
È l’antica “Via del Pane“, un tempo percorsa dai commercianti del bellunese per trasportare e vendere la farina nelle valli ladine.
Oggi il Viel del Pan è uno degli itinerari dolomitici più affascinanti, con grandiosi panorami sul Gruppo del Sassolungo, il Sella e lei, la Regina delle Dolomiti: la Marmolada.
Dell’intero sentiero noi abbiamo percorso solo il tratto che dal Passo Pordoi arriva fino al Rifugio Viel del Pan.
Questa prima parte è adatta a tutti perché breve e senza grandi dislivelli, in più – essendo già in quota – si tratta comunque di un itinerario molto panoramico.
Dati tecnici escursione Rifugio Viel del Pan
- Punto di partenza: Passo Pordoi
- Punto di arrivo: Rifugio Viel del Pan
- Dislivello: 200 metri
- Altezza massima: Rifugio Viel del Pan 2.432 metri
- Tempi: circa 1 ora e mezza per raggiungere il Rifugio Viel del Pan, mentre calcolate ancora un paio d’ore per arrivare al Lago Fedaia
- Difficoltà: Escursionisti, sentiero adatto a tutti e senza difficoltà
Dal Passo Pordoi al Rifugio Viel del Pan
Come per l’escursione al Piz Boè, anche per questo trekking si parte dal Passo Pordoi.
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Questa volta però bisogna imboccare la stradina sterrata che conduce alla piccola cappella dal lato opposto rispetto alla Funivia Sass Pordoi.
Da qui inizia infatti il sentiero 601 che conduce, in costante leggera salita, al Rifugio Fredarola a quota 2.370 metri d’altezza.
Percorrendo in particolare questa prima parte del sentiero tenete occhi e orecchie all’erta: qui è facile vedere le marmotte sbucare fuori dalle loro tane e sentire i loro fischi per chiamarsi a vicenda!
Il sentiero 601 prosegue fino ad una forcella dove la vista si apre, magnifica, sulla Marmolada e il suo ghiacciaio con tutto intorno prati verdissimi.
Da questo punto in avanti si prosegue a mezza costa fino al Rifugio Viel del Pan, con in lontananza le acque scintillanti del Lago Fedaia.
Come già detto, questo trekking – pur essendo facile e adatto a tutti – con la sua vista privilegiata sulla Marmolada offre panorami di una bellezza unica che lo rendono uno dei percorsi da non perdere sulle Dolomiti.
Inoltre essendo breve e con un dislivello modesto, si presta ad essere percorso come sciogli gambe oppure come alternativa in caso di meteo incerto: ad esempio noi lo abbiamo percorso in una mattinata nuvolosa aspettando che il cielo si aprisse per salire sul Piz Boè.
Varianti per arrivare al Rifugio Viel del Pan
Una prima variante è quella di rendere questo percorso un giro ad anello, non tornando quindi dallo stesso sentiero fatto all’andata ma seguendo invece il sentiero 680 che sale verso il Sas de Ciapel (Sasso Cappello): un’alternativa aerea che si sviluppa in cresta prima di ricongiungersi al sentiero 601 appena prima del Rifugio Fredarola.
Una seconda variante, ideale per chi non vuole raggiungere il Passo Pordoi in macchina, è quella che permette di salire di quota prendendo prima l’ovovia che da Canazei arriva a Pecol e poi la cabinovia che porta al Col di Rosc.
Da qui si raggiunge il Rifugio Viel del Pan passando prima dal Rifugio Belvedere e poi dal Rifugio Fredarola seguendo il semplice sentiero in quota.
L’ultima opzione è quella di percorrere il sentiero Viel del Pan per intero, quindi dal Passo Pordoi fino al Lago Fedaia o viceversa.
Se siete allenati potete pensare di percorrerlo sia all’andata che al ritorno in circa 6 ore di cammino, diversamente arrivati al Lago Fedaia potete prendere il bus per tornare a Canazei e al Passo Pordoi.
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