Un panoramicissimo trekking ad anello tra le montagne lecchesi del Triangolo Lariano.
Nonostante il dislivello di una certa importanza, concentrato quasi interamente nella prima parte, si tratta di un’escursione priva di difficoltà tecniche e alla portata di chiunque abbia un minimo di allenamento.
E siccome three is mei che uan, ecco tutti i dettagli di questo trekking ad anello che permette di concatenare ben tre cime: Corno Birone, Monte Rai e Monte Cornizzolo partendo da Civate.
Dati tecnici trekking ad anello Corno Birone, Monte Rai e Monte Cornizzolo da Civate
- Punto di partenza: Civate
- Punto di arrivo: Monte Cornizzolo
- Dislivello: circa 1.000 metri
- Altezza massima: vetta Monte Rai, 1.259 metri s.l.m.
- Durata: circa 4 ore per l’intero anello
- Difficoltà: E – Escursionistica (da non sottovalutare il dislivello)
Corno Birone da Civate – località Pozzo
Il punto di partenza del nostro trekking è Civate, precisamente località Pozzo (diversi parcheggi disponibili all’inizio di Via del Pozzo o nella vicina Via del Rii).
Seguendo proprio la ripida Via del Pozzo e superato il Crotto del Capraio, si arriva all’inizio del sentiero che per il primo tratto coinciderà con quello che porta all’Abbazia di San Pietro al Monte (segnavia 10).
Proseguiamo quindi lungo la mulattiera che, dopo un primo tratto pianeggiante, entra nel bosco iniziando anche a prender quota in quella che è la Valle dell’Oro.
Continuando sempre in modesta salita, arriviamo al bivio con la deviazione per il Corno Birone lungo il sentiero 9.
Da qui la mulattiera diventa un vero e proprio sentiero e, dopo un primo tratto in piano, la pendenza aumenta decisamente in quanto dobbiamo risalire il vallone.
Questo è sicuramente il tratto più ripido e impegnativo di tutto il trekking: sono circa 40 minuti di salita bella tosta fino a quando si esce dal bosco e si incrocia il sentiero 1 che porta a San Tomaso/Valmadrera.
Non bisogna però prendere questo sentiero ma continuare, sempre in salita, fino ad arrivare alla sella che collega il Monte Rai con il Corno Birone (ignorando anche la deviazione per il Sentiero del 50° della Società Escursionisti Civatesi).
Alla nostra destra è ora ben visibile la croce di vetta del Corno Birone (1.116 m s.l.m.): da qui la vista è spettacolare, dal Lago di Como con le Grigne e il Resegone fino ai Laghi Briantei.
Dal Corno Birone al Monte Rai
Lasciandoci il Corno Birone alle spalle, seguiamo il sentiero che per un breve tratto risale ripido tra alcune roccette per poi continuare lungo la cresta erbosa fino alla cima del Monte Rai (1.259 m s.l.m.).
Anche qui troviamo una piccola croce di vetta e, poco sotto, la piccola statua della Madonna che guarda verso Civate, simbolo del Monte Rai.
Dal Monte Rai al Monte Cornizzolo
Dalla vetta del Monte Rai imbocchiamo il sentiero che discende dolcemente fino ad incrociare la strada carrozzabile che conduce al Rifugio Marisa Consigliere (aperto solo il mercoledì e la domenica).
Da qui è chiaramente visibile il sentiero che, risalendo il ripido ma breve pendio erboso, conduce alla vetta del Monte Cornizzolo con il grande crocione (1.242 m s.l.m.).
Dal Monte Cornizzolo rientro a Civate
Per il rientro a Civate vi consiglio di evitare il sentiero 10 che passa dall’Abbazia di San Pietro al Monte perché molto ripido (meglio farlo in salita) e di seguire invece il sentiero 11.
Attenzione perché il punto di partenza non è ben segnalato, ma si trova oltre il guardrail a sinistra della strada asfaltata che porta ad Eupilio.
Il sentiero è molto panoramico e scende dolcemente lungo la dorsale (ignorare le indicazioni per Suello/Abbazia di San Pietro e seguire sempre per Civate), regalandoci un’ultima meravigliosa cartolina sulle tre cime che abbiamo appena conquistato e sui laghi briantei.
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