Quando si pensa all’Inghilterra viene subito in mente Londra, ma oltre alla capitale inglese c’è davvero molto di più da scoprire.
L’Inghilterra del sud, in particolare, è una terra dai paesaggi ancora incontaminati, coste sferzate dal vento, baie incantevoli e villaggi fiabeschi.
Le distanze contenute permettono di esplorarla in pochi giorni e la rendono una meta perfetta per un viaggio on the road.
In questo post trovate il nostro itinerario di viaggio in Inghilterra del sud: 7 giorni tra Cornovaglia, Devon, Dorset, Somerset e un pizzico di Cotswolds.
Informazioni di viaggio: cosa sapere prima di partire per il sud dell’Inghilterra
- Giorni: 7 giorni pieni vi permetteranno di esplorare questa regione con calma, anche se dovrete comunque fare delle scelte perché c’è tantissimo da fare e da vedere! Noi per non sbagliare abbiamo puntato su un mix tra natura, storia e villaggi dalla tipica atmosfera british
- Voli: abbiamo volato con Ryanair da Milano Bergamo a Bristol, uno degli aeroporti più comodi per visitare questa parte di Inghilterra, al costo di 65€ a testa (solo bagaglio a mano)
- Pernottamenti: come per il Galles, anche qui abbiamo scelto la formula dei B&B, prenotati tutti su Booking.com/Airbnb (trovate nomi e prezzi delle strutture nelle singole tappe più sotto)
- Mezzi utilizzati: non c’è modo migliore di scoprire l’Inghilterra del Sud che con un on the road! Noi abbiamo prenotato un’auto classe economy con Hertz al costo di 180£ (circa 215€), comprensivo di Collision Damage Waiver Insurance e Theft Protection
- Costo totale: per 7 giorni in Inghilterra del Sud abbiamo speso circa 1.000€ a testa (prezzi agosto 2019)
Itinerario di viaggio nell’Inghilterra del sud: mappa e luoghi da non perdere
Ecco qui la mappa del nostro viaggio nel sud dell’Inghilterra dalla Cornovaglia alle Cotswolds passando per Devon, Dorset e Somerset:
Queste invece le tappe del nostro viaggio in Inghilterra del sud giorno per giorno:
- Giorno 1 Tintagel – Godrevy Point – St Ives
- Giorno 2 Cape Cornwall – Land’s End – Minack Theatre – Mousehole – Penzance
- Giorno 3 St Michael’s Mount – Porthleven – Lizard Peninsula – Polperro
- Giorno 4 Greenway House – Torquay
- Giorno 5 Durdle Door – Lulworth Cove – Salisbury
- Giorno 6 Stonehenge – Bratton Camp White Horse – Lacock Abbey – Bath
- Giorno 7 Castle Combe – Bibury – Burton-on-the-Water – Lower Slaughter – Broadway Tower
Tappe di viaggio: cosa fare e cosa vedere nell’Inghilterra del sud in una settimana
Giorno 1 Tintagel – Godrevy Point – St Ives
Il nostro volo arriva a Bristol che non sono neanche le 9 di mattina per cui possiamo sfruttare tutta la giornata.
Ritirata la macchina, ci mettiamo subito in strada verso Tintagel dove arriviamo dopo circa 2 ore e mezza.
Piove. Ma non quella pioggerellina inglese che fa quasi atmosfera. Diluvia proprio.
Decidiamo di perdere un po’ di tempo con la cosa che ci riesce meglio: mangiare!
Siamo in Cornovaglia e ci buttiamo subito sulle famose cornish pasty al, neanche a dirlo, King Arthur’s Cafe (consigliato!).
Purtroppo il tempo non accenna a migliorare e visitare il Tintagel Castle con questo tempo è praticamente impossibile.
Mi sembra di vivere un déjà-vu con il viaggio in Galles dove anche lì abbiamo trovato un tempo da lupi (spoiler: per fortuna poi non sarà così!)
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Ci rimettiamo in macchina con l’idea di recuperare in qualche modo il castello nei prossimi giorni.
Sulla strada verso St Ives, nostra sistemazione per la notte, decidiamo di sfidare la pioggia per avventurarci a Godrevy Point e vedere il famoso faro che ispirò Virginia Woolf.
In quest’area, protetta dal National Trust è possibile fare delle splendide passeggiate seguendo parte del South West Coast Path.
Arriviamo a St Ives ancora sotto la pioggia, ma il fascino di questa cittadina e un’ottima cena a base di pesce ci fanno fare pace anche con il brutto tempo.
Pernottamento: Downsfield B&B – Carbis Bay, St Ives 100£
Giorno 2 Cape Cornwall – Land’s End – Minack Theatre – Mousehole – Penzance
Cielo azzurrissimo e sole che splende alto nel cielo significano una cosa sola: giornata ideale per fare trekking!
Dopo una sostanziosa english breakfast raggiungiamo il National Trust Cape Cornwall Car Park (a pagamento).
Da lì parte infatti il sentiero per raggiungere Cape Cornwall, per molto tempo considerato – erroneamente – il punto più occidentale dell’Inghilterra.
Il primato spetta invece a Land’s End che raggiungiamo, sempre a piedi, partendo dalla spiaggia di Sennen Cove.
Non ci fermiamo però al famoso landmark, ma proseguiamo fino a Pordenack Point per ammirare l’Enis Dodnan Rock Arch (circa 1 ora di cammino).
Nel primo pomeriggio ci rimettiamo in strada verso Portchurno, dove visitiamo l’incredibile Minack Theatre: un teatro all’aperto costruito su un promontorio roccioso di fronte alla baia di Porthcurno.
Sicuramente tra le cose da non perdere in un viaggio in Cornovaglia!
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Ultima tappa della giornata è Mousehole, un piccolo villaggio di pescatori famoso per essere definito “il villaggio più delizioso di Inghilterra”.
Pernottamento: West Penwith B&B – Penzance, 65£
Giorno 3 St Michael’s Mount – Porhtleven – Lizard Peninsula – Polperro
E’ finalmente arrivato il momento di una delle tappe più attese di tutto il viaggio: St Michael’s Mount.
Da Penzance raggiungiamo in pochi minuti Marazion, dove salpano le piccole barche che durante l’alta marea fanno la spola tra la terraferma e l’isola.
Facciamo colazione al piccolo Island Cafe, così da essere tra i primi a visitare il castello all’apertura, dove trascorriamo praticamente tutta la mattinata.
Dall’alto dei bastioni assistiamo al lento riemergere della causeway con la bassa marea che ci permette difatti di tornare indietro a piedi e vedere così da vicino questo fenomeno suggestivo.
Nel frattempo Marazion si è decisamente affollata per i nostri gusti, così per pranzo ci spostiamo nella vicina e carinissima Porthleven.
Il pomeriggio lo dedichiamo all’esplorazione della Lizard Peninsula, senza però prima aver fatto una sosta alla caraibica spiaggia di Kynance Cove (occhio anche qui all’orario delle maree).
Ad attenderci nel tardo pomeriggio Polperro, per me il villaggio più bello che abbiamo visto in Cornovaglia!
Per una cena da very local vi consiglio di provare il Blue Peter Inn: cucina da pub con ottime birre e sidri locali.
Pernottamento: Robin Hill – Polperro, 70£
Giorno 4 Greenway House – Torquay
Per la serie “adesso o mai più”, facciamo una bella inversione di rotta e torniamo verso nord: direzione Tintagel Castle.
Che differenza rispetto al primo giorno e che colori: un altro dei luoghi assolutamente da non perdere in Cornovaglia, non potevamo chiedere di meglio per salutare questo angolo di Inghilterra!
La prossima tappa ci porta infatti in Devon e iniziamo subito con il botto visitando Greenway House, la casa dove la regina del giallo Agatha Christie trascorreva le vacanze estive e ora di proprietà del National Trust.
Se siete appassionati di Agatha Christie non potete proprio non visitarla!
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Sempre seguendo le orme di Agatha Christie arriviamo a Torquay, il cuore di quella che è nota come English Riviera.
Qui la Christie soggiornava spesso e prendeva ispirazione per i suoi racconti: c’è addirittura un percorso in suo onore, con alcune targhe commemorative che la celebrano.
Torquay è in realtà piuttosto raccolta ed è perfetta per essere esplorata nel tardo pomeriggio, con una passeggiata sul lungomare e sull’incantevole pier in attesa del tramonto.
Pernottamento: Haven House, Torquay – 63£
Giorno 5 Durdle Door – Lulworth Cove – Salisbury
Dal Devon ci spostiamo verso il Dorset, dove ci aspetta un bel trekking lungo un pezzettino della Jurassic Coast.
Lasciamo la macchina al parcheggio (anche qui a pagamento) di Durdle Door e, dopo essere scesi fino alla spiaggia per ammirare da vicino l’arco scavato nella roccia, proseguiamo lungo il sentiero fino all’incantevole baia di Lulworth Cove.
Saremmo rimasti a guardare questo spettacolo tutto il giorno, ma Salisbury ci attende.
Qui andiamo subito a visitare la Cattedrale, resa immortale anche dai dipinti di Constable.
Considerata uno dei maggiori esempi di gotico inglese, la Cattedrale di Salisbury non solo ha la guglia più alta del Regno Unito, ma custodisce al suo interno anche la meglio conservata tra le quattro copie originali della Magna Carta arrivate fino a noi.
Concludiamo la giornata passeggiando per le strade di Salisbury dove ammiriamo le tipiche case a graticcio e la caratteristica Poultry Cross.
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Pernottamento: Pamela House, Salisbury – 60£
Giorno 6 Stonehenge – Bratton Camp White Horse – Lacock Abbey – Bath
Salutiamo Salisbury e ci dirigiamo di buon mattino a Stonehenge, così da visitarlo all’apertura e soprattutto prima dell’arrivo dei gruppi organizzati.
Che dire? Da vedere una volta nella vita, ma non mi ha lasciato particolarmente impressionata.
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Ci rimettiamo poi in strada verso Lacock e la sua abbazia, ma prima facciamo una velocissima sosta per ammirare la singolare figura di Bratton Camp incisa sul fianco della collina.
Nessun intervento alieno nemmeno qui: sembrerebbe infatti che il White Horse di Bratton Camp risalga alla fine del XVII secolo, quando venne inciso probabilmente per commemorare la vittoria dei sassoni nella Battaglia di Ethandun che si pensa abbia avuto luogo a Bratton Camp nell’878.
Arriviamo a Lacock nella tarda mattinata.
Qui oltre al villaggio, dove vi consiglio di fermarvi per pranzo, merita una visita la splendida Lacock Abbey.
Si tratta di un’antica abbazia gotica che fu in parte abbattuta per essere inglobata all’interno di un palazzo rinascimentale dove abitò William Henry Fox Talbot, matematico e inventore, che proprio qui sviluppò il primo negativo fotografico della storia.
Ma la Lacock Abbey è diventata famosa ai più perché è stata scelta come set cinematografico per diverse scene della saga di Harry Potter.
Arriviamo così a Bath intorno a metà pomeriggio e iniziamo a visitare l’antica città romana partendo dalla famosa mezzaluna del Royal Crescent con il vicino Circus.
Raggiungiamo poi lo scenografico Pultney Bridge sul fiume Avon prima di visitare la Bath Abbey con le splendide vetrate policrome e il caratteristico soffitto a ventaglio.
Non si può poi venire a Bath e non visitare i Roman Bath.
Noi abbiamo prenotato l’ingresso serale così, dopo un’ottima pizza a The Oven Pizzeria (consigliata!), ci godiamo la visita delle Terme Romane sia con la luce del tramonto che con l’illuminazione notturna, molto suggestiva.
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Pernottamento: James House, Bath – 55£ (senza colazione)
Giorno 7 Castle Combe – Bibury – Burton-on-the-Water – Lower Slaughter – Broadway Tower
Ultimo giorno del nostro on the road in terra inglese e lo vogliamo sfruttare al massimo.
Sveglia presto per visitare in totale solitudine uno dei villaggi più famosi – se non il più famoso – delle Cotswolds: Castle Combe.
Il titolo di “villaggio più bello d’Inghilterra” è davvero meritato: Castle Combe è una piccola bomboniera!
La scoperta delle Cotswolds continua con Bibury, villaggio famoso per la superfotografata Arlington Row.
Anche qui vi consiglio di arrivare il mattino presto o il tardo pomeriggio, diversamente la ressa non vi farà apprezzare a dovere l’atmosfera di questo luogo che sembra sospeso nel tempo.
Decidiamo di fermarci a fare un’ultima english breakfast a Burton-on-the-Water, prima di esplorare quella che è conosciuta come “la Venezia delle Cotswolds”.
Nella tarda mattinata ci spostiamo a Lower Slaughter che inizialmente non avevamo considerato di includere nel nostro giro nelle Cotswolds e che invece si rivelerà un villaggio molto, molto carino!
Facciamo anche una sosta veloce a Stow-on-the-Wold che a dire la verità non ci colpisce molto, forse anche perché più grande e trafficato rispetto agli altri paesini visti fino ad ora.
Ultima tappa della giornata alla Broadway Tower, la conclusione perfetta di questo viaggio.
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COSA VEDERE NELLE COTSWOLDS: ITINERARIO (CON MAPPA) TRA I VILLAGGI PIU’ BELLI
Pernottamento: Barley Wood Stables, Wrington – 56£ (senza colazione)
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