Cosa mi manca di più qui a Londra? Non poter andare in montagna!
E allora combatto “il mal di montagna” scrivendo dei trekking di cui non vi ho ancora parlato.
Oggi è il turno dei Piani di Artavaggio, in Valsassina: un’escursione tutto sommato semplice, ma che regala grandi soddisfazioni, soprattutto in questo periodo con la fioritura dei bottoni d’oro.
Vediamo quindi come raggiungere i Piani di Artavaggio e il Rifugio Nicola a piedi da Moggio…la funivia solo per i più pigri!
Dati tecnici escursione ai Piani di Artavaggio in Valsassina
- Punto di partenza: Moggio
- Punto di arrivo: Piani di Artavaggio e Rifugio Nicola
- Dislivello: circa 1000 metri
- Altezza massima: Rifugio Nicola, 1.870 metri s.l.m.
- Durata: circa 2 ore e 30 minuti per arrivare ai Piani di Artavaggio, altri 30/40 minuti per arrivare al Rifugio Nicola
- Difficoltà: E – Escursionistica (da non sottovalutare il dislivello)
Da Moggio ai Piani di Artavaggio a piedi
Punto di partenza del nostro trekking è il paese di Moggio, in Valsassina.
Per la salita ai Piani di Artavaggio decidiamo di risalire dalla valle del Faggio lungo il sentiero 723, per poi ricongiungerci con il sentiero 724 detto del Vallone.
Lasciata la macchina nei parcheggi di Via Roncaiolo, prendiamo la mulattiera che sale sulla sinistra (qui i cartelli riportano ancora la vecchia numerazione – segnavia 24).
Dopo un primo tratto di salita nel bosco, il percorso diventa pianeggiante fino a raggiungere i primi casolari delle baite del Faggio, con una bella vista sul Monte Due Mani.
Da qui si prosegue in leggera salita lungo il pendio puntellato di casolari, prima di imboccare il sentiero che scende nella valle del Faggio.
Superato il fondo, si risale a mezzacosta fino ad incontrare l’altra mulattiera proveniente sempre da Moggio (variante del Vallone).
Si prosegue poi lungo il versante che si fa via via sempre più ripido e tortuoso, in una salita costante smorzata solo da traversi e zig-zag, fino ad arrivare al vecchio edificio del Casari.
Ormai ci siamo quasi e con un’ultima risalita si è ai Piani di Artavaggio: a sinistra il Rifugio Casari, mentre a destra il Rifugio Sassi Castelli e il Rifugio Baita della Luna da cui si raggiunge la stazione della funivia che scende a Moggio.
Rifugio Nicola ai Piani di Artavaggio
Se non siete stanchi, potete fare un ultimo sforzo per raggiungere il Rifugio Nicola aggiungendo altri 30/40 minuti di cammino.
Superato l’ormai in disuso Albergo Sciatori e la piccola Chiesetta dedicata a Maria Santissima Madre della Chiesa, è sufficiente seguire l’ampio sentiero destinato anche alle biciclette che conduce direttamente al Rifugio Nicola e al Rifugio Cazzaniga Merlini.
La particolarità del Rifugio Nicola è la sua struttura piramidale, che nella forma richiama il vicino Monte Sodadura.
Dalla terrazza del Rifugio Nicola la vista spazia, oltre che appunto sul Sodadura, sul Resegone, sulle Grigne e sullo Zuccone Campelli.
Non vi resta che godervi il panorama accompagnati da uno dei piatti della cucina del Rifugio Nicola!
Funivia Moggio – Piani di Artavaggio
Il ritorno a Moggio avviene per lo stesso sentiero dell’andata.
In alternativa potete prendere la funivia che parte in prossimità dei Rifugio Sassi Castelli e il Rifugio Baita della Luna.
Orari e biglietti funivia Moggio – Piani di Artavaggio
La funivia è in funzione generalmente da giugno a settembre
- giugno e settembre tutti i sabati e le domeniche 8.30 – 12.15 / 13.30 – 17.00
- luglio e agosto tutti i giorni 8.30 – 12.15 / 13.30 – 17.00
Il costo del biglietto è 13€ a/r, 8€ solo andata.
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2 comments
cercavo dettagli sul percorso ed il primo suggerimento è stato il tuo sito, ottima spiegazione tutto molto chiaro
Ciao Davide, contenta ti sia stato utile 🙂