Città di pietra ricamata, di balconi fioriti, di stradine acciottolate, di scale e scalette in un continuo su e giù: con Gubbio è stato amore a prima vista.
In questo post trovate la mia guida per visitare Gubbio in un giorno.
Itinerario a piedi a Gubbio
Come al solito ho preparato una mappa con tutte le tappe per andare alla scoperta di Gubbio: un itinerario a piedi fattibile anche in poco più di mezza giornata se arrivate presto e avete un buon passo.
Noi per esempio siamo arrivati a Gubbio intorno alle 9 del mattino e siamo andati via nel primo pomeriggio direzione Assisi, riuscendo a vedere tutto con calma.
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VISITARE ASSISI E DINTORNI: COSA VEDERE IN 1 O 2 GIORNI
Punto di partenza: Piazza 40 Martiri
Il mio consiglio è di iniziare la visita di Gubbio da Piazza 40 Martiri, dove è possibile ammirare le splendide Logge dei Tiratori.
Questo lungo edificio dal caratteristico porticato, era in origine la sede dell’Ospedale di Santa Maria.
A dispetto del nome però, questo porticato non era destinato ad arcieri e frombolieri, ma bensì serviva a “tirare” i panni ovvero a far asciugare la stoffa, tirandola appunto fino a farle assumere la dimensione desiderata.
Su un lato di questa piazza si trova anche la Chiesa di San Francesco della Pace.
La statua del Santo di Assisi ci ricorda che proprio qui a Gubbio avvenne il famoso “patto di pace” con il lupo.
Cosa vedere a Gubbio: Piazza Grande
Alzando lo sguardo verso l’alto, non potrete fare a meno di notare l’imponente Palazzo dei Consoli che domina Piazza Grande, splendido balcone panoramico sulla stessa Gubbio e sulle verdi colline umbre.
Per raggiunge Piazza Grande dovrete inerpicarvi in salita lungo le stradine e le scalette che caratterizzano il centro storico di Gubbio, ma sarete ripagati da scorci incantevoli che vi faranno dimenticare la fatica della salita.
In alternativa da Via Baldassini potete prendere l’ascensore pubblico che vi porterà direttamente in Piazza Grande.
Qui, oltre ad ammirare il panorama, potete anche visitare il Palazzo dei Consoli, oggi sede del Museo Civico di Gubbio dove sono conservate le celebri Tavole Eugubine.
Cosa fare a Gubbio: tre giri intorno alla Fontana del Bargello
Gubbio è famosa per essere La Città dei Matti, da intendere come sognatori ed idealisti..
Se anche voi vi sentite un po’ così, allora non vi resta che fare tre giri intorno alla Fontana del Bargello, chiamata appunto anche Fontana dei Matti.
Ma attenzione: per ottenere l’autentica Patente da Matto, una sorta di cittadinanza onoraria con tanto di attestato, dovete essere “battezzati” con spruzzi d’acqua da un eugubino doc che poi la richiederà per voi all’Associazione Maggio Eugubino.
In alternativa potete sempre acquistare il certificato non ufficiale in uno dei tanti negozietti di Gubbio.
Cosa visitare a Gubbio: Duomo e Palazzo Ducale
Da qui saliamo ancora verso il Duomo e Palazzo Ducale, posizionati praticamente uno di fronte all’altro.
Il Duomo, dedicato ai Santi Giacomo e Mariano, ha una facciata molto semplice, ma è l’interno ad unica navata con volte ogivali a regalare un’atmosfera di grande suggestione.
Palazzo Ducale è oggi adibito a Museo e ospita tra l’altro una replica del celebre Studiolo di Federico da Montefeltro, ampiamente ispirato a quello di Urbino (l’originale ha subito varie vicissitudini e oggi si trova al Metropolitan Museum di New York).
Anche se non avete invece intenzione di visitarlo, non perdetevi comunque i Giardini Pensili di Palazzo Ducale, ad accesso libero: un’oasi di pace da cui poter ammirare ancora una volta Gubbio dall’alto.
Ricordatevi che anche per arrivare qui potete usufruire dell’ascensore che parte da Via XX Settembre.
Da non perdere a Gubbio: un giro sulla Funivia Colle Eletto fino alla Basilica di Sant’Ubaldo
Una funivia a Gubbio? Ebbene sì!
Il centro di Gubbio è collegato alla Basilica di Sant’Ubaldo tramite la Funivia Colle Eletto.
L’esperienza è abbastanza adrenalinica, dato che bisogna salire quasi al volo su questi “cestelli” che possono portare al massimo due persone alla volta.
Arrivati in cima al Monte Ingino, dopo aver ammirato il panorama, non può mancare una visita alla Basilica di Sant’Ubaldo.
La Basilica è infatti dedicata al Santo Patrono di Gubbio e qui sono custoditi i famosi Ceri, simbolo della città.
I Ceri di Gubbio sono in realtà tre strutture lignee di forma ottagonale, coronate dalle statue dei tre santi protettori delle corporazioni di Gubbio:
- lo stesso Sant’Ubaldo per i muratori e gli scalpellini,
- San Giorgio per i merciai,
- Sant’Antonio Abate per i contadini.
Dai Ceri fuoriescono quattro barelle che sono fondamentali per il loro trasporto a spalla, visto che arrivano a pesare fino a 300kg!
Curiosità: è proprio sul Monte Ingino che durante il periodo natalizio prende vita l’albero di Natale più grande del mondo.
La Festa dei Ceri di Gubbio
Tutto inizia la prima domenica di maggio quando i tre ceri vengono spostati dalla Basilica di Sant’Ubaldo al Palazzo dei Consoli, dove rimangono esposti fino al 15 maggio.
La Festa vera e propria inizia però la mattina del 15 maggio, quando alle 5.00 i tamburi svegliano i Capitani della Corsa dei Ceri, mentre alle 6.00 il Campanone di Palazzo dei Consoli sveglia tutta la città.
Da qui in avanti è tutto un susseguirsi di cortei, sfilate e processioni con le celebri “alzate” fino allo scoccare delle 18.00, quando parte la Corsa dei Ceri.
In realtà la Corsa, visto l’immane sforzo fisico, si divide in quattro tratti intervallati da pause di 15-20 minuti per permettere ai Ceraioli di riposarsi e spostarsi nel tratto successivo.
Il tratto più spettacolare e impegnativo è sicuramente l’ultimo, con i Ceri che vengono portati di corsa lungo i tornanti che risalgano il Monte Ingino, fino ad essere abbassati ai piedi della scalinata che conduce alla Basilica di Sant’Ubaldo.
Ma quindi vince chi arriva primo?
A dire il vero, ogni Cero deve essere trasportato alla massima velocità possibile, ma l’ingresso alla Basilica di Sant’Ubaldo deve mantenere l’ordine stabilito dalla tradizione: prima Sant’Ubaldo, poi San Giorgio e infine Sant’Antonio.
Non vince nessuno quindi, o meglio, è tutta Gubbio a vincere!
Punto di arrivo: il Teatro Romano di Gubbio
La nostra ultima tappa è il Teatro Romano che fa bella mostra di sé appena fuori dal centro storico.
Risalente al I secolo a.C., il Teatro Romano è costituito da grandi blocchi di pietra calcarea ed è una testimonianza ben conservata delle vestigia romane dell’antica Eugubium.
Da qui il colpo d’occhio su Gubbio è bellissimo, un’ultima cartolina prima di continuare il viaggio magari verso Assisi.
Dove mangiare a Gubbio
Se seguite il mio itinerario vi troverete intorno all’ora di pranzo sul Monte Ingino.
Qui vi consiglio di fare una sosta al Ristorante Bar La Cia: potrete assaggiare la famosa torta al testo accompagnata con un calice di Montefalco.
Il tutto su una splendida terrazza panoramica (e comunque poi per smaltire potete scendere a piedi, noi abbiamo fatto proprio così!)
Dove parcheggiare a Gubbio
Il posto più comodo dove parcheggiare a Gubbio è sicuramente la zona del Teatro Romano dove, oltre all’ampio parcheggio a pagamento, si trovano anche dei parcheggi gratuiti.
In alternativa, se volete avvicinarvi ancor di più al centro, potete optare per il parcheggio (a pagamento) di Piazza 40 Martiri.
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