Per definizione multiculturale, colorato e vivace, il quartiere di Brixton è un distillato di profumi, sapori, usi e costumi che affondano le loro radici nel patrimonio afro-caraibico.
Il risultato è un grande senso di comunità che trova la sua perfetta espressione nei vibranti mercati locali, negli audaci ristoranti, negli originalissimi negozi di artigianato e, ovviamente, nella street art che qui più che altrove assume connotati di orgoglio e rivendicazione.
Se quindi cercate una Londra autentica e ancora defilata dagli itinerari turistici più battuti, Brixton è proprio quello che fa per voi.
Ecco allora cosa vedere a Brixton, il quartiere afro-caraibico di Londra.
La storia di Brixton
One-time Oxford Street, ma anche Little Jamaica: i tanti soprannomi di Brixton rendono bene l’idea della sua storia multiculturale e multietnica.
Come molte altre zone di Londra, Brixton ha subito nel tempo molte trasformazioni: il suo sviluppo iniziale risale al 1816 quando venne inaugurato il Vauxhall Bridge, un collegamento fondamentale verso il sud di Londra.

In breve tempo Brixton si trasformò in uno dei sobborghi vittoriani in rapida espansione, ma con i bombardamenti avvenuti durante la Seconda Guerra Mondiale il quartiere andò incontro a un rapido declino.
Il periodo post-bellico vide l’arrivo a Brixton della cosiddetta Windrush Generation, chiamata così dal nome della nave che nel 1948 portò in Gran Bretagna persone provenienti dalle ex colonie britanniche nei Caraibi con il compito di contribuire alla ricostruzione.
Così, mentre i residenti bianchi lasciavano la zona, i mercati di Brixton si espandevano diversificando anche i loro prodotti per via di una popolazione sempre più numerosa e multietnica.

Nei decenni successivi, Brixton dovette anche affrontare momenti di tensione, di cui la celebre canzone dei Clash The Guns of Brixton era stata premonitrice:
You can crush us, you can bruise us
But you’ll have to answer to
Oh-oh, the guns of Brixton
Le prime rivolte, le cosiddette Brixton Riots, scoppiarono infatti nel 1981 favorite dal contesto socio-economico della zona – recessione economica, alto tasso disoccupazione, cattive condizioni abitative, criminalità diffusa – a cui si andò a sommare il duro atteggiamento “istituzionalmente razzista” della polizia, come dimostrato in seguito da un’inchiesta pubblica.
Per questo motivo Brixton era considerata, fino a pochi anni fa, un luogo pericoloso, ma a partire dagli anni Duemila è iniziato quello che è stato definito “il Rinascimento di Brixton” con la riqualificazione del mercato, il recupero dei caratteristici edifici in stile art déco e l’avvio di nuove attività commerciali.

Oggi la principale minaccia per Brixton è rappresentata proprio dalla gentrificazione, una paradossale conseguenza del processo di rinascita che ha reso questa zona particolarmente appetibile per nuovi residenti esponenti del ceto medio – prevalentemente composto da bianchi – a scapito della comunità afro-caraibica, al contempo memoria storica e anima di Brixton.
Cosa vedere a Brixton
Street Art
Ve ne accorgerete appena usciti dalla metropolitana: a Bixton la street art è ovunque.
Tra lettering, ritratti che omaggiano personaggi famosi ma anche gente comune, scenari apocalittici così come di rinascita, la street art è parte integrante dell’identità di questo quartiere.



L’opera di street art più famosa di Brixton è senza dubbio il murale dedicato a David Bowie – nato proprio qui a Brixton l’8 gennaio 1947 al numero 40 di Stansfield Road – omaggiato nelle vesti di Ziggy Stardust dalla mano inconfondibile di Jimmy C.
Trovate il murale di David Bowie praticamente di fronte all’uscita della metro, in Tunstall Road, accanto all’entrata dei grandi magazzini Morley’s (anche se purtroppo coperto da una lastra in plexiglass).


Electric Avenue e Brixton Market
Costruita nel 1880, Electric Avenue prende il nome dal fatto di essere stata la prima strada di Brixton a essere illuminata da luci elettriche.
La sua caratteristica crescent è costeggiata da macellerie, pescherie, negozi e bancherelle di verdura e frutta esotica, oltre che di spezie che con i loro profumi richiamano mondi lontani.
Qui si respira infatti tutta l’anima afro-caraibica di Brixton.



Brixton Village
Il cuore pulsante di Brixton.
Si tratta di un grande mercato coperto composto in realtà da due aree distinte, Granville Arcade e Market Row, che ospita più di 100 negozi indipendenti: caffè e ristoranti, fruttivendoli, macellerie e pescherie, ma anche boutique di moda, gallerie d’arte e negozi di artigianato locale.
Ognuna di queste attività racconta una storia: una storia di appartenenza, orgoglio e resilienza che riempie l’atmosfera del Brixton Village di elettrizzante energia.

Il Brixton Village è aperto tutti giorni dalle 8.00 a mezzanotte (lunedì fino alle 18.00).
Pop Brixton
Un luogo che potremmo definire di mix and match.
Ricavato da container navali in disuso, Pop Brixton è un insieme di spazi di co-working, uffici di start up, boutique di artigianato, ristoranti e locali di intrattenimento.
Uno spazio davvero unico nel suo genere, pieno di colore ed energia.

The Ritzy Cinema and Cafè
Una vera e propria istituzione in quel di Brixton.
Fondato nel 1911, The Ritzy è stato uno dei primi cinema aperti a Londra con oltre 750 posti a sedere in un’unica sala.
L’edificio, classificato come Grade II, è affacciato Windrush Square e continua a proporre film indipendenti alternati a produzioni più mainstream.

Brixton Tate Library
La biblioteca pubblica di Brixton fu costruita nel 1890 dal magnate dello zucchero Sir Henry Tate, proprio quel Tate a cui dobbiamo le quattro gallerie d’arte sparse nel Regno Unito che portano il suo nome.
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Un punto di riferimento per il quartiere, ospita anche spettacoli di musica dal vivo.

Electric Brixton (ex The Fridge)
Iconico locale di musica live ed eventi di livello mondiale.
Dal 2010 ha preso il posto di The Fridge, un altro club storico di Brixton cuore del movimento New Romantic dei primi anni ’80.
Qui si sono esibiti artisti come gli Eurythmics e i Pet Shop Boys prima che diventassero famosi, ma ha anche attirato volti noti come Boy George, Frankie Goes to Hollywood e Magenta Devine.

Brixton Windmill
A circa 20 minuti a piedi dalla fermata della metro di Brixton, è l‘ultimo mulino a vento funzionante di Londra.
Costruito nel 1816 e gestito dalla famiglia Ashby pima di cadere in disuso, il mulino è stato restaurato e definitivamente riaperto al pubblico partire dagli anni 2000.
Oltre ad essere importante dal punto di vista storico, il Mulino di Brixton rappresenta un punto di riferimento per la comunità locale.

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Dove mangiare a Brixton
Vista la ricca scena culinaria, a Brixton c’è davvero l’imbarazzo della scelta!
Vi consiglio 3 posti su tutti:
- Sarava Creperie, per una colazione/un brunch gustosissimo a base di crepes, dolci o salate
- House of Momo, dove diventare dipendenti dai momo, i tipici ravioli del Nepal, ma anche di tutta l’ottima cucina nepalese!
- Franco Manca Brixton ovvero dove è iniziato lo straordinario successo di quella che è la pizza italiana più famosa di Londra


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DOVE FARE COLAZIONE A LONDRA: 10 (+2) POSTI DA PROVARE PER IL BRUNCH
Come arrivare a Brixton
Arrivare a Brixton è semplicissimo: basta salire sulla Victoria Line direzione Brixton appunto e scendere al capolinea.
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