I found my love in Portofino cantava Fred Buscaglione e in effetti innamorarsi a, o per meglio dire, di Portofino è piuttosto semplice.
Impossibile non rimanere incantati da questo borgo che si schiude, in una perfetta mezzaluna, su una baia dalle acque cristalline, circondata dalle tipiche case color pastello della riviera ligure.
E se Portofino è da sempre sinonimo di eleganza e mondanità, sarebbe però ingiusto ridurlo solamente a location glamour.
Scopriamo allora insieme cosa vedere a Portofino in un giorno.
Un po’ di storia (e perché Portofino si chiama così)
Le origini di Portofino sono antichissime – alcuni storici le riconducono ai Fenici – ma di difficile datazione certa.
La sua posizione, del resto, l’ha resa da sempre l’approdo ideale per la navigazione e gli scambi commerciali, porto privilegiato per le popolazioni che nel corso dei secoli hanno dominato questo tratto di costa ligure.
Sicuramente il primo riferimento a Portofino lo si deve a Plinio Vecchio che cita l’insediamento di Portus Delphinim nella sua celebre opera Naturalis Historia ed è proprio a questa denominazione che si deve il nome attuale di Portofino.

Cosa vedere a Portofino in un giorno
Incastonato nel parco regionale a cui dà il nome, Portofino può essere tranquillamente visitato in un giorno.
Piccolo consiglio (che mi rendo conto essere come la scoperta dell’acqua calda, ma tant’è): se potete privilegiate la bassa stagione e i giorni infrasettimanali, così da godervi l’atmosfera più autentica di Portofino.
La piazzetta
Il suo vero nome è in realtà Piazza Martiri dell’Olivetta, omaggio ai ventidue partigiani uccisi dai nazisti nel 1944.
Con le tipiche case dai toni pastello a farle da cornice, la piazzetta è il palcoscenico del jet set internazionale che qui si ritrova per indugiare nell’italian way of life, tra boutique di alta moda, rinomati ristoranti e party esclusivi sulle barche ormeggiate nella baia.
Da sempre il simbolo di Portofino, come a dire la parte per il tutto: così glamour eppure così autentica.


Le chiese di Portofino: San Giorgio e San Martino
Tutti conoscono la Chiesa di San Giorgio, merito soprattutto della sua posizione estremamente scenografica.
Risalente al 1150, venne completamente distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale e ricostruita negli anni ‘50 grazie alle offerte dei portofinesi.
Al suo interno sono custodite alcune reliquie di San Giorgio, portate qui dalla Terra Santa da marinai portofinesi al servizio della Repubblica Marinara di Genova: ancora oggi ritroviamo questo legame nella croce di San Giorgio presente nello stemma del capoluogo ligure.



Ma questa non è l’unica e nemmeno la principale chiesa di Portofino.
La chiesa parrocchiale è infatti dedicata a San Martino di Tours: edificata intorno al X secolo, si trova in posizione leggermente sopraelevata rispetto alla Piazzetta, incastonata tra i carruggi del nucleo più antico di Portofino.

Il Castello Brown
Raggiungibile dalla piazzetta in circa 10 minuti di camminata, il Castello Brown si trova in una superba posizione panoramica, a guardia sia del borgo che del Golfo del Tigullio.

Costruito dai dogi della Repubblica di Genova come fortezza militare, è stato oggetto di innumerevoli tentativi di assedio e conseguenti continui ampliamenti per potenziarne la struttura difensiva.
Dopo il Congresso di Vienna,, che mise fine al periodo di conquista napoleonica, e il passaggio di Portofino dapprima al Regno di Sardegna e poi al Regno d’Italia, il castello perse però la sua importanza strategica.
A risollevarne il destino fu il console inglese Montague Yeats Brown, il quale – dopo averlo ammirato durante le uscite in mare con il suo vascello Black Tulip – nel 1867 decise da acquistarlo per farne la sua residenza privata.

Da allora è conosciuto come Castello Brown e lo è tutt’oggi, nonostante nel 1961 sia diventato proprietà del Comune di Portofino e aperto al pubblico per la visita.
E se al suo interno ospita sale con arredi originari e fotografie che ritraggono diversi personaggi illustri in visita a Portofino – dall’ultimo kaiser tedesco Guglielmo II a Winston Churchill, da Rita Hayworth a Walt Disney, passando finanche da Stanlio e Ollio – inutile dire che il vero pezzo forte del castello è la magnifica terrazza.


Il faro di Portofino
Costruito sulla punta più estrema del promontorio, il faro di Portofino è una tappa imperdibile se anche voi – come me! – non riuscite a resistere al fascino dei fari.
Per arrivare al suo cospetto si prosegue lungo Via della Penisola fino a quando lo si vede comparire in tutta la sua eleganza: attivato nel 1911, si staglia a 40 metri di altezza sul livello del mare e ha una portata luminosa di 16 miglia nautiche.
Il faro è aperto solo in alcune occasioni per visite guidate, ma alla sua base si trova un piccolo lounge bar dove è possibile fermarsi per una sosta con vista.



La Passeggiata dei Baci
Si tratta di un itinerario pedonale di circa 8,5km che collega Portofino a Rapallo, passando per Santa Margherita Ligure.
In particolare vi consiglio di percorrere il primo tratto di questa passeggiata panoramica ovvero quello che da Portofino conduce alla celebre Baia di Paraggi, incantevole in tutte le stagioni.




Bonus: trekking a San Fruttuoso
Se avete a disposizione tutta la giornata e siete dei buoni camminatori, potete pensare di intraprendere anche il trekking che da Portofino porta a San Fruttuoso, sfruttando magari il ritorno in battello.
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Dove mangiare la focaccia a Portofino
A Portofino il forno è solamente uno: si tratta dello storico Panificio Canale, situato lungo Via Roma che conduce alla piazzetta.
Non fatevi spaventare dalle recensioni che si trovano su Google: l’accoglienza è tipicamente ligure – che non vuol dire maleducata ma semplicemente asciutta – e la focaccia calda appena sfornata è semplicemente divina.
Come arrivare a Portofino
Muoversi in auto (e quindi trovare parcheggio) in Liguria è sempre problematico e a Portofino ancora di più.
Qui è presente solo un parcheggio coperto in Piazza Martiri della Libertà e, neanche a dirlo, è a pagamento: si viaggia sui 10€ all’ora e 53€ per l’intera giornata!
Meglio quindi preferire le gambe 😉 e i mezzi pubblici, come gli autobus o i traghetti che collegano Portofino a Rapallo e Santa Margherita Ligure.

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