Tutto quello che c’è da sapere per organizzare un weekend alle Cinque Terre.
Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore.
Cinque borghi straordinari.
Cinque gioielli incastonati nella roccia che l’ostinazione e la forza di volontà dell’uomo hanno saputo strappare al mare.
Cinque piccoli mondi così simili, ma allo stesso tempo così diversi l’uno dall’altro.
Ma come raggiungere le Cinque Terre? Come spostarsi da un borgo all’altro? Cosa vedere alle Cinque Terre e quali trekking fare? Vi dico tutto in questo post!
Come arrivare e come muoversi alle Cinque Terre
Noi abbiamo raggiunto le Cinque Terre in treno e non posso che consigliarvi questa soluzione: lasciate a casa la macchina e mettetevi comodi, preferibilmente lato finestrino.
Per muoversi alle Cinque Terre il modo migliore è farlo…a piedi!
Le Cinque Terre sono infatti collegate da un’estesissima rete sentieristica e, se volete immergervi completamente nella loro atmosfera, muovervi a piedi vi permetterà di godere appieno di paesaggi indimenticabili.
L’alternativa alle gambe è ancora una volta il treno, sia a livello di sostenibilità che di effettiva praticità, in quanto trovare il parcheggio in Liguria non è per niente facile.
Noi abbiamo fatto un mix tra le due cose: il primo giorno ci siamo mossi solo con il treno visitando Riomaggiore, Manarola e Monterosso, mentre il secondo giorno siamo andati da Vernazza a Corniglia a piedi.
Il costo di un singolo biglietto del treno varia da 2,10€ per le tratte più brevi (ad esempio Riomaggiore-Manarola) fino a 2,70€ per quelle più lunghe (ad esempio Levanto-Riomaggiore).
Cinque Terre Treno MS Card
Per muoversi in treno alle Cinque Terre senza pensieri è possibile acquistare la Cinque Terre Treno MS Card, che consente di salire e scendere quante volte si vuole su tutti i treni regionali che fanno la spola tra Levanto e La Spezia.
Il costo della Cinque Terre Treno MS Card valida 1 giorno è di 18,20€ da marzo a novembre (14,80€ da gennaio a marzo) e consente anche l’accesso ai sentieri del Parco Nazionale delle Cinque Terre soggetti a pagamento (incluso il Sentiero Verde Azzurro che collega le Cinque Terre).
Tutte le informazioni aggiornate sul sito ufficiale www.parconazionale5terre.it
Trekking alle Cinque Terre
I sentieri delle Cinque Terre sono a pagamento? La risposta è che dipende!
L’unico sentiero a pagamento delle Cinque Terre è il Sentiero Verde Azzurro (SVA – segnavia 592), che collega i cinque borghi in un itinerario lungo circa 12km.
Cinque Terre Trekking Card
Per accedere al Sentiero Verde Azzurro durante la stagione turistica, da aprile a ottobre, è necessario acquistare la Cinque Terre Trekking Card.
Il costo per la Cinque Terre Trekking Card di 1 giorno è di 7,50€ (14,50€ per quella valida 2 giorni) e la card può essere acquistata presso i Centri Accoglienza del Parco Nazionale delle Cinque Terre, direttamente online o ancora tramite l’App MyPass.
Tutti gli altri sentieri – e ce ne sono davvero un’infinità, con tantissime varianti – sono invece accessibili senza pagare alcun biglietto: c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Weekend alle Cinque Terre: cosa fare e cosa vedere in 2 giorni
Riomaggiore
E’ la prima delle Cinque Terre per chi proviene da La Spezia e l’ultima invece per chi proviene da Levanto.
Appena scesi dal treno, lo sguardo viene catturato dai giganteschi murales di Silvio Benedetto.
Poco oltre, il tunnel composto da migliaia e migliaia di tessere di diverso colore e materiale conduce fino al centro del borgo dove si viene avvolti dai tipici colori delle case-torri che svettano sopra l’incantevole Piazza Vignaioli.
Da qui si può ammirare dall’alto la Marina sottostante, un piccolo anfiteatro che si schiude verso il mare.
La Via dell’Amore
La Via dell’Amore è lo scenografico sentiero scavato nella roccia a picco sul mare che collega Riomaggiore a Manarola per una lunghezza di meno di un chilometro.
A causa di una frana, la Via dell’Amore è chiusa ormai dal 2012 e la si può percorrere solo per un breve tratto a partire dalla stazione di Manarola: a gennaio 2022 sono iniziati i lavori messa in sicurezza e si prevede che la Via dell’Amore riaprirà completamente nell’estate 2024.
Manarola
Il borgo di Manarola è in realtà una frazione di Riomaggiore e colpisce ancora di più per l’impressionante gioco di case colorate a picco sul mare.
Qui la Marina è ancora più piccola che a Riomaggiore e per ammirarla in tutta la sua bellezza bisogna salire verso l’alto.
E il segreto di Manarola è proprio questo: nonostante il mare, la sua vera vocazione la si scorge lungo i ripidi versanti che la circondano, completamente terrazzati e ricoperti di vigneti verticali.
Proprio tra i vigneti terrazzati viene allestito ogni anno il Presepe Luminoso di Manarola, tra i più grandi del mondo.
Corniglia
Ovvero la terra di mezzo: io qui ho lasciato un pezzettino di cuore.
Diversa da tutte le altre, Corniglia è in una posizione superba, circondata da terrazzamenti di vigneti, ulivi e limoni.
Si attraversa lentamente Corniglia, perché ogni passo è una scoperta: dettagli che colpiscono e panorami che si aprono all’improvviso su terrazze a strapiombo sul mare.
La particolarità di Corniglia è di non avere accesso diretto al mare: 365, come i giorni dell’anno, sono i gradini che separano il centro abitato dalla minuscola Marina esposta ai venti e alle onde impetuose.
Trekking da Corniglia a Vernazza
Tra i trekking da non perdere alle Cinque Terre c’è sicuramente quello che collega Corniglia e Vernazza.
Informazioni tecniche sentiero 592-3 Corniglia-Vernazza
- Tempo di percorrenza: 1ora e 30 minuti
- Lunghezza: circa 4km
- Dislivello: 269m
- Difficoltà: EE – Escursionisti Esperti
A parte il primo tratto in salita, che dalla stazione di Corniglia conduce nel centro abitato attraverso una scalinata di ben 377 gradini, il sentiero si sviluppa praticamente tutto in falsopiano fino alla discesa che – tra agavi e fichi d’india – segna l’arrivo a Vernazza.
Vernazza
Vernazza ci accoglie con una gigantografia inquietante: quella delle sue strade invase dal fango dopo l’alluvione del 2011.
Ma grazie al cuore grande e alla caparbietà dei suoi abitanti, Vernazza ha saputo risollevarsi ed è tornata a splendere come non mai.
Vernazza è tutta da esplorare: partendo dalla deliziosa Parrocchiale di Santa Margherita di Antiochia fino ad arrampicarsi lungo i suoi vicoletti per perdersi e poi ritrovarsi al Castello dei Doria che domina il borgo dall’alto.
Senza dubbio la cartolina più famosa delle Cinque Terre.
Monterosso
Più che un piccolo borgo, Monterosso è un paesotto.
La più occidentale delle Cinque Terre è infatti quella meno raccolta: da un lato troviamo la spiaggia della Fegina con la gigantesca statua del Nettuno, mentre dall’altro lato la Monterosso più antica con la bella Parrocchiale di San Giovanni Battista e la sua tipica facciata a righe.
In mezzo, da non perdere, la Chiesa di San Francesco: un piccolo gioiello che al suo interno custodisce una Crocifissione attribuita a van Dyck.
Monterosso ha dato inoltre i natali al Premio Nobel Eugenio Montale e qui molto parla di lui.
Dove dormire alle Cinque Terre
Noi abbiamo soggiornato a Levanto che è davvero in una posizione strategica e grazie al B&B Day abbiamo trovato un posticino incantevole: Amandolevanto B&B.
A due passi sia dal centro di Levanto che dalla stazione, questo B&B è davvero una bomboniera: le stanze sono deliziose, la colazione eccezionale (brioches, focaccia, crostata fatta in casa e macedonia di frutta freschissima), ma soprattutto la grande ospitalità e l’estrema gentilezza di Sarah e Corrado fanno la differenza.
Insomma se cercate un posto che renda il vostro soggiorno alle Cinque Terre indimenticabile, questo B&B è quello che fa per voi!
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