Tra i tanti tesori che il Lago Maggiore custodisce, un posto d’onore spetta senza dubbio alle Isole Borromee.
Con i loro giardini lussureggianti, i palazzi da sogno e un’atmosfera sospesa nel tempo, le Isole Borromee sono la meta perfetta per trascorrere una meravigliosa giornata sul Lago Maggiore.
Ecco allora tutte le informazioni che vi servono per visitare le Isole Borromee in un giorno.
Isole Borromee: cosa vedere
Le Isole Borromee si trovano in quel tratto del Lago Maggiore chiamato Golfo Borromeo, racchiuso tra Stresa e Pallanza.
L’Isola Madre, l’Isola Bella e l’Isola Superiore, chiamata anche dei Pescatori, sono le più grandi e famose, ma a queste si aggiungono l’Isolino di San Giovanni e il piccolo Scoglio della Malghera.



Il loro nome è legato a quello della ricca e potente famiglia dei Borromeo: tra i suoi membri più noti che emergono dalle reminiscenze scolastiche ci sono San Carlo Borromeo, ma anche il Cardinale Federico Borromeo che Manzoni immortala ne I Promessi Sposi.
Qualcuno magari si starà chiedendo se Lavinia Borromeo, moglie di John Elkann, c’entri qualcosa…beh, sì: anche lei fa parte della casata dei Borromeo, così come Beatrice Borromeo che ha sposato Pierre Casiraghi (figlio di Carolina di Monaco per chi non lo sapesse).
Insomma, quando si dice noblesse oblige…
Isola Bella: cosa vedere
L’Isola Bella è la più vicina alla terraferma e la si raggiunge in soli 10 minuti di navigazione da Stresa.
Anche per questo motivo è la più visitata delle Isole Borromee, oltre che la più famosa per il suo scenografico giardino.
Il mio consiglio è quello di prendere uno dei primi traghetti che partono da Stresa, in modo da aver tempo di esplorare nella quiete mattutina i vicoli dell’Isola Bella, con la suggestiva Chiesa di San Vittore e la sontuosa terrazza antistante Palazzo Borromeo, costruita a filo d’acqua.


Palazzo Borromeo dell’Isola Bella
Palazzo Borromeo, trionfo del barocco, fu fatto costruire nel 1632 da Carlo III Borromeo in onore della moglie Isabella d’Adda, da cui l’isola prende appunto il nome che venne poi contratto.
Il progetto iniziale prevedeva in realtà un palazzo di dimensioni più contenute, ma venne modificato e ampliato dal figlio di Carlo III, Vitaliano VI, vero artefice della magnificenza dell’Isola Bella.

Il monumentale scalone d’ingresso preannuncia l’eleganza delle sale che si succederanno una dietro l’altra: un’esplosione di oro, broccati, arredi sontuosi, sculture, quadri e arazzi preziosi.
Tutto sembra essere stato studiato per celebrare la ricchezza dei Borromeo, quasi ad intimidire il visitatore, fino a raggiungere l’apoteosi nel Salone circolare: l’ambiente più vasto di tutto il Palazzo, sormontato da un enorme cupola che racchiude la scritta “Humilitas”, motto personale scelto da San Carlo Borromeo e poi dall’intera famiglia.



Gli altri ambienti da non perdere nel Palazzo Borromeo dell’Isola Bella sono:
- la Galleria dei Quadri, nota anche come Galleria Berthier a ricordo del generale francese che qui venne in visita al seguito di Napoleone, un tripudio di ritratti e dipinti (ben 130!) disposti sulle pareti a ricoprire ogni centimetro libero
- la Sala del trono, la più barocca di tutto il Palazzo, con stravaganti decorazioni in stucco e legno dorato
- l’Appartamento a grottesca, un ambiente di sei grotte decisamente particolare, creato per trascorrere le giornate più calde immaginando di essere dentro al lago tra ciottoli, conchiglie, alghe fossili, coralli bianchi e neri, pietre laviche e persino del tufo
- la Galleria degli Arazzi, l’ultima sala del Palazzo, che prende il nome dai sei arazzi fiamminghi che vi sono esposti e che si dice siano appartenuti alla collezione del Cardinale Mazzarino (da cui il tema religioso).






Giardino barocco all’italiana dell’Isola Bella
Usciti dalla Galleria degli Arazzi, si sale di livello percorrendo una scalinata in pietra adorna di piante rampicanti.
Avete presente Il giardino segreto? Ecco, preparatevi a rimanere a bocca aperta di fronte al tripudio di fiori che sembra avvolgere il Teatro Massimo. Ah senza dimenticare i pavoni bianchi che qui girano in totale libertà.
Il giardino all’italiana dell’Isola Bella è tutto da esplorare, proprio partendo dal Teatro Massimo: inerpicandosi sulle sue scalinate laterali si può infatti raggiungere l’ampia terrazza da cui si gode un panorama strepitoso sul Lago Maggiore, prima di ridiscendere percorrendo i livelli terrazzati, ciascuno impreziosito da una differente fioritura.







Visitare l’Isola Bella: orari e biglietti
• Palazzo Borromeo e giardino aperti dalle 10 alle 17.30 (ultimo ingresso)
• Biglietto intero €18
• Calcolate circa 2 ore per la visita
Isola Superiore o dei Pescatori: cosa vedere e dove mangiare
L’Isola Superiore, meglio conosciuta come Isola dei Pescatori, è la sola a non appartenere ai Borromeo e l’unica ad essere abitata stabilmente tutto l’anno.

La sua atmosfera è per certi aspetti molto più rustica, con le tipiche case a più piani per sfruttare al meglio il poco spazio disponibile e i pittoreschi vicoli dove è facile imbattersi nelle reti dei pescatori appese al sole ad asciugare.
Sull’Isola dei Pescatori ci sono poi tantissimi ristorantini, alcuni con delle bellissime terrazze panoramiche, dove assaggiare la cucina di lago: una pausa pranzo qui è d’obbligo!
Io vi consiglio di provare il Ristorante Belvedere – mi raccomando chiedete un tavolo vista lago! – oppure la Trattoria Imbarcadero, anche questa con una bella terrazza all’aperto.



Isola Madre: cosa vedere
Ho lasciato per ultima quella che a mio avviso è la più affascinante delle Isole Borromee: l’Isola Madre.
La maggiore delle Isole Borromee, con la sua atmosfera raccolta e silenziosa, non ha infatti nulla da invidiare all’Isola Bella, anzi.

Gustave Flaubert
La storia dell’Isola Madre si intreccia con quella dei Borromeo a partire dal 1501: prima l’isola, di proprietà vescovile, era nota come Isola di San Vittore e ospitava alcune piante di ulivo destinate alla produzione dell’olio da utilizzare nelle liturgie.
Con il passaggio ai Borromeo venne dapprima trasformata in agrumeto, per volontà del Conte Lancillotto Borromeo come omaggio alla moglie di origini liguri, e successivamente iniziarono i lavori di costruzione di Palazzo Borromeo e la definizione del magnifico giardino inglese con piante rare e fiori esotici provenienti da ogni angolo del mondo.
Palazzo Borromeo dell’Isola Madre
A differenza del suo omonimo sull’Isola Bella, il Palazzo Borromeo dell’Isola Madre è di una bellezza quasi austera.
Custodito nel cuore dell’isola, rimane avvolto nel silenzio dato che non tutti i visitatori arrivano a spingersi fin qui.

Oltre ai raffinati arredi d’epoca, da non perdere al suo interno i teatrini delle marionette, curioso passatempo dell’epoca, e lo splendido Salone Veneziano decorato con un trompe-l’oeil d’effetto e lampadari di Murano che incantano il visitatore.





Adiacente al Palazzo si trova la Cappella Gentilizia: è proprio qui che Lavinia Borromeo e John Elkann sono convolati a nozze, in uno scenario da favola moderna unico al mondo.

Giardino inglese dell’Isola Madre
Il vero gioiello dell’Isola Madre è però senza dubbio il rigoglioso e profumatissimo giardino botanico all’inglese.
Protagonista assoluto del giardino è il gigantesco cipresso del Kashmir, il più grande e antico esemplare in Europa, arrivato qui dalle pendici dell’Himalaya nel 1862 in un cartoccio di semi.
Nel 2006 il cipresso ha rischiato di essere sradicato da una tromba d’aria: per salvarlo è stato necessario l’intervento di diverse squadre di giardinieri che, con l’aiuto di gru e persino di un elicottero, sono riusciti a raddrizzarlo, ancorandolo poi al suolo con il sistema di tiranti che vediamo ancora oggi.

Nel giardino dell’Isola Madre si possono poi ammirare magnolie e camelie, distese di primule e cascate di glicini, spalliere di agrumi e vasche di ninfee, ma anche eucalipti, palme e banani che convivono armoniosamente tra aceri e ginko.
Tutto ciò grazie al clima mite e temperato del Lago Maggiore che ha permesso l’insediamento di una flora sorprendentemente varia: un esempio su tutti la terrazza delle protee, fiore simbolo del Sudafrica che qui ha trovato il suo ambiente ideale.






E, come se ci trovassimo nel giardino dell’Eden, qui vivono in totale libertà uccelli variopinti ed eleganti, di cui i pavoni bianchi rappresentano gli esemplari più stupefacenti.




Visitare l’Isola Madre: orari e biglietti
• Palazzo Borromeo e giardino aperti dalle 10 alle 17.30 (ultimo ingresso)
• Biglietto intero €15
• Anche per l’Isola Madre la visita richiede circa 2 ore
Biglietto combinato per le Isole Borromee
Come avete visto i biglietti per le Isole Borromee non sono proprio economicissimi, per cui se avete intenzione di visitare sia l’Isola Bella che l’Isola Madre conviene approfittare del biglietto combinato a data aperta (25€).
Se poi rimanete in zona per più giorni e volete visitare anche la Rocca di Angera o il Parco Pallavicino, potete ammortizzare ulteriormente il costo.
I biglietti combinati possono essere acquistati comodamente online sul sito ufficiale www.isoleborromee.it: ricordatevi solamente che le Isole Borromee devono essere visitate lo stesso giorno, mentre per visitare la Rocca di Angera o il Parco Pallavicino il biglietto è valido fino al termine della stagione.

Itinerario per visitare le Isole Borromee in un giorno
Visitare tutte e tre le Isole Borromee in un giorno con calma e senza correre è fattibile, basta semplicemente organizzarsi.
Considerando che i palazzi e i giardini aprono alle 10, partendo con uno dei primi battelli da Stresa è possibile nella stessa giornata visitare l’Isola Bella, sostare nel caratteristico borgo dell’isola dei Pescatori per pranzo ed infine visitare l’Isola Madre.
Esempio di tour in giornata alle Isole Borromee
• Stresa – partenza ore 9.40
• Isola Bella – arrivo ore 9.50 (sosta di circa 2 ore per la visita)
• Isola Bella – partenza ore 12.00
• Isola Pescatori – arrivo ore 12.05 (sosta per visita e pranzo)
• Isola Superiore – partenza ore 14.15
• Isola Madre – arrivo ore 14.35 (sosta per la visita di circa 2 ore)
• Isola Madre – partenza ore 16.40
• Stresa – arrivo ore 17.15

Come raggiungere le Isole Borromee: orari e prezzi dei traghetti
Il punto più comodo da dove partire per raggiungere le Isole Borromee è sicuramente Stresa.
Dall’imbarcadero di Piazza Marconi partono con frequenza sia i motoscafi privati sia i battelli del servizio pubblico Navigazione Laghi.
In rete leggerete che gli orari dei servizi privati sono più comodi, ma in realtà il servizio pubblico è molto frequente e gli orari sono studiati per avere un paio di ore di tempo per la visita di ciascuna isola.
Anzi, il vantaggio del servizio pubblico è che potrete decidere voi l’ordine di visita delle Isole Borromee così come godere di una vista panoramica superlativa dall’alto del battello.
Il sito di riferimento per verificare gli orari è quello ufficiale della Navigazione Laghi: ricordatevi che l’orario estivo è in vigore dal 1° giugno e la tratta da consultare partendo da Stresa è quella Arona-Cannobio.
Per visitare tutte e tre le Isole conviene poi acquistare il biglietto di libera circolazione al costo di 16,90€.

Dove parcheggiare a Stresa per visitare le Isole Borromee
Sul lungolago di Stresa, vicino all’imbarcadero, ci sono diversi parcheggi ma praticamente solo a pagamento.
Il mio consiglio è di parcheggiare in Via Principe di Piemonte, in prossimità della Stazione di Stresa: utilizzando le scalette vicino alle cabine telefoniche sarete sul lungolago in meno di dieci minuti a piedi, pronti per andare alla scoperta delle Isole Borromee.

IL POST TI È STATO UTILE? OFFRIMI UN CAFFÈ!
Puoi ringraziarmi/supportarmi per tutto il lavoro che c’è dietro alla scrittura di ogni singolo post offrendomi un caffè…anzi un flat white 🙂 Grazie!
Sei alla ricerca di qualche altra idea? Dai un’occhiata qui: