Spesso ignorata a vantaggio delle più classiche capitali europee, Bruxelles si rivela una città intrigante, dinamica e cosmopolita, ricca di storia ma anche all’avanguardia.
Insomma, chi deciderà di dedicare alla capitale belga qualche giorno non rimarrà deluso.
Ma cosa vedere a Bruxelles in un weekend? In questo post i miei suggerimenti su cosa non perdere nella capitale belga.
Cosa vedere a Bruxelles
Costituita da una parte bassa e da una parte alta, Bruxelles ha il suo nucleo storico nel cosiddetto Pentagone, la zona a forma di diamante all’interno della quale si trovano le principali attrazioni da visitare.
Le dimensioni raccolte di Bruxelles la rendono perfetta per essere esplorata a piedi, in quanto tutto è davvero molto vicino.
Grand Place, la piazza più bella d’Europa
La Grand Place è la piazza principale di Bruxelles ed è una delle piazze più belle d’Europa, se non la più bella.
Dichiarata Patrimonio UNESCO, è un tripudio di facciate riccamente decorate in stile tardo gotico, puntellate qua e là da lamine dorate che si incendiano quando vengono colpite dai raggi del sole, creando un’atmosfera particolarmente suggestiva al tramonto.
Protagonisti principali di questo gioiello architettonico sono:
- l’Hotel de Ville, il Municipio di Bruxelles con la sua “Tour Inimitable“
- la Maison du Roi con la sua facciata a logge e il beffroi, la torre campanaria
- le Case delle Corporazioni con le loro simbologie scolpite.
Manneken Pis, il ragazzetto che fa la pipì
Il ragazzetto che fa la pipì, Manneken Pis appunto, è diventato il simbolo dello spirito irriverente della città.
Chiamato affettuosamente anche Le petit Julien, sulla sua origine esistono diverse leggende.
Si dice rappresenti un bambino che avrebbe estinto in questo modo la miccia di una bomba con la quale i nemici volevano dar fuoco alla città.
Oppure un bambino che dopo essersi perso sarebbe stato ritrovato dal padre in questa posizione o ancora un ragazzino ucciso durante una battaglia proprio mentre veniva sorpreso a fare la pipì su di un albero.
Quello che non tutti sanno, forse, è che il piccolo Manekken Pis è in buona compagnia: in un vicolo cieco della turistica Rue de Bouchers si trova infatti la sua versione femminile, Janneken Pis.
All’angolo di Rue des Chartraux, vicino a Place St. Gery, sta invece delimitando il suo territorio il cagnolino Zinneke Pis.
Street art a Bruxelles
Chi non conosce Tintin, Lucky Luke, Gaston Lagaffe e i mitici Smurfs alias I Puffi, solo per citare i più famosi?
Ebbene sì, sono tutti nati dalla matita di fumettisti belgi rispettivamente Hergè, Morris, Franquin e Peyo.
Espressione di quella che viene chiamata la Nona Arte, che qui si è sviluppata come un vero e proprio culto, questi personaggi prendono vita non soltanto nelle loro avventure dei fumetti ma anche nello stesso tessuto urbano della città.
Perciò mentre camminate per strada, tenete lo sguardo in alto e presto vi sarà facile riconoscere i muri che possono nascondere un murales.
Qui sotto trovate un piccolo assaggio del Comic Strip Trail di Bruxelles.
Atomium, il simbolo di Bruxelles
Progettato in occasione dell’Esposizione Universale del 1958, l’Atomium di Bruxelles doveva essere smantellato dopo 6 mesi.
Come accadde per la Tour Eiffel, visto il suo successo e la sua popolarità, si decise di mantenerlo e divenne ben presto uno dei simboli della città.
L’Atomium rappresenta un cristallo di ferro ingrandito 165 miliardi di volte, con 9 sfere di 18 metri di diametro visitabili e collegate tra loro da scale mobili e ascensori (c’è persino un ristorante al suo interno).
Dalla sommità dell’Atomium si gode di una vista panoramica sulla città, ma anche se decidete di non entrare vale la pena spingersi fin qui solo per ammirarlo dall’esterno.
Come raggiungere l’Atomium a Bruxelles
Situato nella piana d’Heysel, l’Atomium si raggiunge con la linea della metropolitana 6 direzione Roi Baudouin – fermata Heysel.
Atomium di Bruxelles: orari di apertura e biglietto d’ingresso
Aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00.
Il costo del biglietto è di 16€, sono previste riduzioni per bambini e over 65.
Tutte le informazioni aggiornate sul sito ufficiale www.atomium.be
Quartiere Europeo di Bruxelles
Tra l’imponente Parc du Cinquantenaire e il più piccolo e intimo Parc Leopold sorge il Quartiere Europeo, cuore pulsante dell’Europa unita.
Questi giganteschi edifici ultramoderni, che portano i nomi dei principali padri europeisti – da Altiero Spinelli a Willy Brandt, costituiscono praticamente una città dentro la città, un mondo a parte rispetto al resto di Bruxelles.
Punto di partenza per la visita del Quartiere Europeo è il cosiddetto Rond Point Schuman, con l’enorme Palazzo Berlaymont sede della Commissione Europea.
Affacciato su Place du Luxembourg, precisamente in Rue Wiertz 43, il Palazzo Charlemagne ospita invece una delle tre sedi del Parlamento Europeo.
Visitare il Parlamento Europeo a Bruxelles
E’ possibile visitare gratuitamente l’Emiciclo del Parlamento presentandosi all’entrata 15 minuti prima dell’inizio degli orari di visita: alle ore 10.00 e alle ore 15.00 dal lunedì al giovedì, alle ore 10.00 il venerdì.
Mont des Arts
Il Monte delle Arti è così chiamato perché collega simbolicamente tra loro una serie di musei e istituzioni culturali, tra cui:
- Bibliothèque royale de Belgique
- Museé BELvue
- Musée des instruments de musique
- Musée Magritte
- Musées royaux des beaux-arts de Belgique
Insomma, se volete visitare un museo a Bruxelles è qui che dovete venire.
Ma non solo, Mont des Arts è stato progettato come una sorta di terrazza panoramica su Bruxelles ed é particolarmente suggestiva e romantica alle luci della sera.
A pochi passi dal Mont des Arts non perdetevi poi Place Poelaert, da cui si gode una vista bellissima su Bruxelles e dove è possibile prendere l’ascensore (gratuito) per scendere nel quartiere Marolles fino alla splendida Place du Petit Sablon con l’omonima chiesa.
Cosa mangiare a Bruxelles
Non siete ancora convinti di visitare Bruxelles? Allora è il momento di prendervi per la gola!
Godiva, Leonidas, Marcolini, Neuhaus… i mastri cioccolatai belgi sono pronti ad ammaliarvi con le loro praline, veri e propri capolavori della dolciaria.
Ma Belgio significa anche moules et frites, gaufres e macarons, per non parlare della rinomata birra belga.
Insomma un viaggio a Bruxelles può rivelarsi una vera e propria esperienza culinaria, una delizia per il palato…altro che cavoletti verdi!
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