Era da un po’ di tempo che avevamo in testa di trascorrere un weekend a Liverpool, ma la mancanza di voli diretti da Bergamo e Milano ci aveva sempre fatto desistere.
Così abbiamo deciso di approfittare del nostro viaggio in Galles per fare una capatina, tanto più che – volando su Birmingham – passare da Liverpool ci risultava anche comodo.
Ma cosa vedere a Liverpool? In questo post vi racconto 5 cose da non perdere nella città dei Beatles.
Liverpool Waterfront
Il waterfront di Liverpool che si snoda lungo fiume Mersey è incluso nel Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 2004.
Lungo il Pier Head si trovano i tre edifici soprannominati The Three Graces, ovvero:
- il Royal Liver Building costruito per ospitare la compagnia assicurativa Royal Liver Assurance
- il Cunard Bulding, sede della Cunard Line, la più prestigiosa compagnia crocieristica britannica
- il Port of Liverpool Building, il quartier generale della Mersey Docks and Harbour Board fino al 1994.
Proseguendo si arriva all’Albert Dock, cuore vibrante del vecchio complesso portuale, ora riconvertito in area ricreativo-culturale ricca di musei, ristoranti e negozi.
Di fianco il King’s Dock ospita invece l’imponente Liverpool’s Wheel, la ECHO Arena e il BT Convention Centre.
Tour dei luoghi dei Beatles
Sfido infatti chiunque a dire Liverpool senza pensare ai Beatles.
Anche se non si è dei veri e propri fan, vi consiglio di fare comunque un salto al The Beatles Story Museum.
Il museo è davvero ben fatto e ripercorre la storia di John, Paul, George e Ringo con installazioni interattive molto interessanti. Noi abbiamo scelto il biglietto che includeva anche la Fab4D Experience, un cortometraggio d’animazione 4D con alcuni dei successi più famosi dei Beatles.
Preparatevi: uscirete inevitabilmente canticchiando Yellow Submarine!
Una tappa imperdibile – e pressoché inevitabile perché prima o poi ci passerete comunque – è anche Mathew Street dove si trova il Cavern Club, locale divenuto famosissimo per le esibizioni dei Beatles e di altri numerosi cantanti come potete vedere sul Wall of fame che incastona il Cavern Pub di fronte.
Per chi volesse approfondire i luoghi beatlesiani (si dice così?) esiste poi la possibilità di prendere parte a diversi tour guidati, il più famoso dei quali è il Magical Mistery Tour – anche qui un chiaro richiamo discografico – che, oltre a condurvi a Penny Lane e Strawberry Fields per le foto di rito, comprende anche l’ingresso serale al Cavern Club.
I musei di Liverpool
Liverpool ospita tantissimi musei, la maggior parte dei quali gratuiti, per cui perché non approfittarne?
Lungo il Pier Head non potete non notare l’avveniristico Museum of Liverpool che ripercorre la storia della città: vale la pena entrare anche solo per ammirare il Pier Head dall’alto della Skylight Gallery e vedere da vicino il Liver Bird – il simbolo di Liverpool – riprodotto a grandezza naturale.
Addentrandosi nei docks c’è un altro museo che vale la pena visitare, il Merseyside Maritime Museum, che analizza Liverpool quale città marinara e che all’ultimo piano ospita l’International Slavery Museum.
Sempre all’Albert Dock si trova poi la Tate Liverpool sede distaccata della più famosa Tate di Londra, mentre spostandosi verso il centro è possibile visitare la Walker Art Gallery, che ospita una delle più vaste collezione di dipinti del Regno Unito o ancora il World Museum of Liverpool dedicato alle scienze naturali.
Insomma lo avete capito: c’è solo l’imbarazzo della scelta!
Due cattedrali…e mezzo!
Iniziamo con la cattolica Metropolitan Cathedral of Christ the King dalla forma architettonica molto particolare: l’edificio, a pianta circolare, è infatti caratterizzato da una parte centrale che si staglia verso il cielo a simboleggiare la corona di spine.
L’avanguardistico ambiente interno effettivamente può piacere o meno ma bisogna riconoscerne l’originalità.
La Cathedral Church of Christ, la più grande cattedrale anglicana della Gran Bretagna, è invece costruita in stile neogotico ed è caratterizzata da un’imponente torre campanaria.
Il “mezzo” si riferisce invece alla terza chiesa è quella di St. Luke o meglio ciò che ne rimane: la “bombed out church” è stata infatti lasciata esattamente come dopo il bombardamento su Liverpool del 1941, a memoria di quanto accaduto.
Superlambanana
Camminando per Liverpool vi capiterà sicuramente di imbattervi in una strana scultura, metà agnello e metà…banana: si tratta del mitico Superlambanana!
La prima apparizione risale al 1998 in occasione della ArtTranspennine98 Exhibition, ma la vera diffusione si è avuta nel 2008 quando – in occasione di Liverpool Capitale Europea della Cultura – in giro per la città sono state dislocate tantissime mini-repliche del più grande originale ad oggi posizionato all’incrocio tra Tithebam Street e Halton Garden.