La prima volta che ho visto Asolo è stata in occasione di una trasferta di lavoro: una passeggiata dopo cena, in una sera d’inverno, ma tanto è bastato a far scoccare la scintilla.
E così appena ho potuto ad Asolo ci sono ritornata con calma.
Quando poi ho scoperto che qui ha vissuto una delle più grandi viaggiatrici di tutti i tempi, beh era come se mi chiamasse.
Freya Stark è stata un’esploratrice britannica, un’avventuriera di altri tempi nel senso più nobile del termine. Immaginatevi una donna che – tra gli anni ’20 e ’30 del secolo scorso – viaggia, da sola, in Medioriente.
Molti storcerebbero il naso ancora adesso, figuriamoci allora!
Ma dopo ogni viaggio Freya tornava ad Asolo, il suo rifugio tra un’avventura e un’altra.
Villa Freya |
E non è difficile capire il perchè.
Da Caterina Cornaro Regina di Cipro a Eleonora Duse, passando per Giosuè Carducci e Robert Browning, fino a Igor Stravinskij e Ernest Hemingway: tutti sono rimasti incantati da questo borgo sospeso nel tempo che continua ad esercitare un fascino incredibile.
Asolo è da vivere lentamente: salite fino alla Rocca, entrate nel Castello, girovagate senza meta tra le sue stradine.
La Rocca che domina Asolo dall’alto |
Il Castello |
Caccia alla finestrella più bella |
Gettate lo sguardo e il cuore oltre l’orizzonte.
E lasciatevi ispirare a vivere una nuova avventura.
Proprio come faceva Freya.
I have no reason to go, except that I have never been, and knowledge is better than ignorance.
What better reason could there be for travelling?
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