Siamo nell’estremo nord della Scozia, che più a nord di così proprio non si può.
O meglio, non considerando Orcadi e Shetland, ma questo è un altro #traveldream che chissà se prima o poi…
Ma non divaghiamo: ecco cosa vedere lungo la NC500 nel tratto che da va da John O’Groats a Durness.
NC500 da John O’Groats a Durness
- Distanza: circa 120 km
- Ore di guida complessive: 2 ore e mezza, ma vi occorrerà tutta la giornata e alla fine non vi sembrerà nemmeno abbastanza
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Cosa vedere sulla NC500 da John O’Groats a Durness
Dunnet Head, il vero punto più a nord della Scozia
Se John O’Groats è l’ultimo villaggio della terraferma britannica, il primato del vero punto più a nord della Scozia – e di tutto il Regno Unito – spetta al promontorio di Dunnet Head.
Su questo lembo di terra che segna la fine della Scozia non può mancare poi, ovviamente, uno degli ormai riconoscibilissimi fari degli Stevenson.
Costruito nel 1831, il Dunnet Head Lighthouse, si innalza sulla scogliera a 91 metri d’altezza ed è preceduto da una sorta di stele che, in modo quasi solenne, ci ricorda di essere arrivati al “most northerly point of mainland Britain”.
Poco sotto il faro, non perdetevi la terrazza panoramica sospesa sulle acque del Pentland Firth: di fronte a noi, nitidissimo, il profilo della disabitata Isola di Stroma ma in una giornata tersa la vista può spingersi fino alle Isole Orcadi che distano solo 6 miglia in linea d’aria.
Se siete fortunati potreste anche avvistare gli adorabili puffin, le pulcinelle di mare che qui trovano il loro ambiente ideale, un po’ come a Mykines nelle Isole Faroe.
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Melvich Bay
Una lunga spiaggia dorata, contornata da alte dune di sabbia che la nascondono fino all’ultimo.
Per arrivare qui dovete lasciare l’auto nel piccolo parcheggio al termine della strada sterrata che si stacca dalla A836.
In pochi minuti vi ritroverete ai piedi delle dune e una volta “scalate” sarete al cospetto di una delle baie più belle di tutta la Scozia.
Strathy Point Lighthouse
Una tappa da non perdere se anche voi non sapete resistere al richiamo dei fari.
Superato il villaggio di Strathy si imbocca la single track road che risale fino alla punta della penisola e si parcheggia l’auto alla fine della strada, in uno spiazzo che precede un terreno privato a cui è possibile accedere solo a piedi.
Da lì, con una passeggiata di circa 20 minuti si raggiunge il Faro di Strathy Point: operativo dal 1958 al 2012, è stato il primo faro scozzese completamente elettrico.
Farr Bay
Abbiamo scoperto Farr Bay un po’ per caso, incuriositi dal cartello “Beach” in prossimità del The Store Bistrò (a proposito, consigliatissimo!) dove ci siamo fermati per una pausa caffè+dolcetto di rinforzo vista la lauta scottish breakfast della mattina.
Che dire? Un angolo di paradiso da cui non saremmo più voluti andare via!
Torrisdale Bay viewpoint
Uno dei punti panoramici più belli lungo questo tratto di costa, in prossimità del Bettyhill Hotel.
Da qui la vista è magnifica, con il fiume Naver che conclude la sua strada verso il mare interrompendo la distesa di sabbia dorata della Torrisdale Bay.
Aird Neackie viewpoint
Un lago marino che nell’aspetto ricorda più un fiordo, con le sue acque profonde utilizzate da secoli come ancoraggio di riparo dai mari spesso tempestosi di Cape Wrath e del Pentland Firth.
Dal famoso viewpoint, Aird Neackie, si può ammirare il Loch Eriboll con il caratteristico istmo di sabbia che collega una piccola isola – un tempo utilizzata per la produzione della calce – alla terraferma.
Noi abbiamo avuto la fortuna di trovare un tempo splendido, ma vi basti sapere che questa zona era soprannominata Lock Orrible (ah-ah…) dai militari britannici qui di stanza durante la Seconda Guerra Mondiale, proprio a causa del meteo spesso inclemente.
Cennabeinne Beach
E quando pensavamo di aver già visto le spiagge più belle di questo tratto di NC500, ecco arrivare lei: Cennabeinne Beach.
La più orientale delle spiagge di Durness, è una mezzaluna di sabbia finissima racchiusa fra alte scogliere e bagnata da acque cristalline.
Appare come una visione lungo la NC500 che corre sopraelevata: non c’è un vero e proprio parcheggio, ma un viewpoint spesso occupato da camper e caravan, da lì si scende lungo il ripido sentiero in prossimità della zipline (sì, si può anche fare questa esperienza!) oppure lungo il più comodo percorso gradinato
Talmente bella che noi ci siamo tornati anche dopo cena, dove ce la siamo goduti in totale solitudine: pura magia.
Durness: Smoo Cave, Sango Sands e Sangomore Beach
Definire Durness un villaggio è quasi un eufemismo, ma sicuramente è quello che più gli si avvicina da queste parti.
Qui potete trovare diverse soluzioni per dormire, tra hotel, b&b, ostelli, campeggi e le tanto di moda “pods”, ma soprattutto un paio di posti dove mangiare, un minimarket e un benzinaio.
Tutto questo fa di Durness la base più tattica per spezzare il viaggio lungo il tratto settentrionale della NC500, ma merita una sosta anche per altri due motivi.
Il primo è la Smoo Cave, una enorme grotta dall’origine geologica unica, risultato al contempo dell’erosione incessante del mare e di quella del fiume Allt Smoo che precipita all’interno della grotta con una fragorosa cascata.
Mentre è possibile accedere al grande antro in autonomia seguendo la scalinata che scende lungo il fianco della gola, si può arrivare fino alle camere più interne attraverso dei tour guidati in barca (costo del biglietto 15£).
Teoricamente dovrebbe essere possibile vedere la cascata sempre gratuitamente tramite una passarella di legno, ma quando ci siamo stati noi l’accesso era sbarrato.
Il secondo motivo per cui fare tappa a Durness è rappresentato dalle sue spiagge, Sango Sands e Sangomore Beach.
Spicchi di sabbia dorata separate da speroni rocciosi, quasi a volerne moltiplicare l’incanto: un pezzo di cuore lo lascerete sicuramente qui.
Dove dormire e dove mangiare a Durness
- Aiden House: incantevole accommodation curata nei minimi dettagli da Alexandra, perfetta padrona di casa (pernottamento con colazione 120£)
- Smoo Cave Hotel: un’ottima soluzione per una cena con menu tipico da pub con burger, pie e fish’n’chips
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