Premessa: questo post fa parte della rubrica #throwbackthursday, una sorta di bigino fotografico su cosa vedere a Bologna in questo caso.
Bologna è una di quelle città in cui non ci si stanca mai di tornare.
Che sia per un weekend, per un giorno o anche solo per mangiare un piatto di tortellini, Bologna ti accoglie sempre a braccia aperte.
E allora #throwbackthursday a Bologna!
Ciao, Lucio
Piazza Maggiore è il cuore grande di Bologna
Il lampione all’angolo tra piazza Nettuno e via Rizzoli è speciale: con un lampo di luce rende infatti omaggio ad ogni nuovo nato negli ospedali Sant’Orsola e Maggiore
Cartolina dall’alto dei 498 scalini della Torre degli Asinelli
Che poi tutti ci ricordiamo il nome della Torre degli Asinelli, ma c’è anche la sorella minore: la Torre della Garisenda
E chi non la vorrebbe una biblioteca come quella della Salaborsa?
– Puoi tu immaginare cosa sia l’urlo pietrificato? – Le parole sono quelle di Gabriele D’Annunzio di fronte al Compianto sul Cristo Morto, il capolavoro di Niccolò dall’Arca custodito nella Chiesa di Santa Maria della Vita
– A Bologna i portici, gli archi, le cupole, tutto fa pensare ad una rotondità carnosa. Lo stesso dialetto, l’accento, sono abbondanti e tondeggianti – Guido Piovene
Avete mai sentito parlare dell’effetto cannocchiale? Percorrendo il lungo corridoio al secondo piano dell’Istituto Ortopedico Rizzoli noterete che più vi avvicinerete alla finestra e più la Torre degli Asinelli si allontanerà, mentre più vi allontanerete e più la Torre vi sembrerà vicina! Di tutti i segreti di Bologna, questo è indubbiamente il mio preferito
Non si può andare a Bologna e non salire a San Luca
Bologna è una vecchia signora dai fianchi un po’ molli col seno sul piano padano ed il culo sui colli, Bologna arrogante e papale, Bologna la rossa e fetale, Bologna la grassa e l’umana già un poco Romagna e in odor di Toscana…