Visitare Stonehenge.
Come a dire le piramidi.
O i moai.
Luoghi talmente iconici e avvolti ancora oggi da un’aura di mistero che sfido chiunque a non aver mai sognato di vederli con i propri occhi.
Ed ecco allora che il nostro on the road nel sud dell’Inghilterra si è rivelato l’occasione perfetta per visitare Stonehenge.
Il punto è: ne è valsa la pena? Ve lo racconto in questo post!
La storia di Stonehenge: quello che sappiamo
La storia di Stonehenge inizia con dei giganti che in tempi antichissimi trasportarono in Irlanda grandi pietre levigate provenienti dall’Africa per edificare un circolo sacro sul monte Kilarus.
Goffredo di Monmouth ci racconta poi che il Re Uther Pendragon chiese aiuto a Merlino per trasportarle con un sortilegio nei pressi di Amesbury…
…ovviamente nulla di tutto ciò!
L’ipotesi più credibile fa risalire la costruzione di Stonehenge al tardo Neolitico, all’incirca intorno al 3000 a.C.
Secondo i calcoli attuali furono necessari 600 uomini (!!!) per issare le gigantesche pietre di arenaria che costituiscono il cerchio più esterno (le sarsen stones) e ben 14 anni per trasportare invece le bluestones, le pietre che costituivano il cerchio più interno.

Il mistero di Stonehenge: quale era la sua funzione?
A cosa serviva quindi Stonehenge?
Di teorie ce ne sono a bizzeffe: un sito sacrificale, una necropoli, un tempio druidico, un osservatorio astronomico…
La più plausibile però, sembra essere quella che lo ritiene un centro cerimoniale: un tempio, dedicato probabilmente al culto del sole, che fungeva anche da calendario astronomico utilizzato per predire le eclissi di sole e di luna.


Stonehenge è stata…spostata!
Avete letto bene: lo Stonehenge che vediamo oggi è in realtà un fake, frutto di un rimaneggiamento.
Sembra infatti che durante i lavori di studio e ristrutturazione iniziati nell’Ottocento e terminati nel secolo scorso, molte delle pietre che erano cadute a terra vennero rimesse in piedi, andando così a modificare quella che doveva essere la configurazione originaria di Stonehenge.
Nonostante ciò, vista la sua indiscutibile importanza storica, Stonehenge è stato dichiarato Patrimonio UNESCO nel 1986.

Qualche curiosità su Stonehenge
Stonehenge non è l’unico circolo di pietre esistente al mondo, anche se indubbiamente è il più famoso.
Pochi sanno ad esempio che vicinissimo a Stonehenge c’è il sito di Avebury, la cui visita è completamente gratuita.
Altri cerchi di pietre sono quelli di Goseck in Germania, quello di Brodgar sulle Isole Orcadi, ma anche in Sardegna troviamo strutture megalitiche simili.
Stonehenge però è pur sempre Stonehenge e proprio in suo omaggio a Maryhill, nello Stato di Washington, è stata realizzata una replica in scala esatta con le pietre posizionate come lo dovevano essere anticamente.
Ma la più originale reinterpretazione di Stonehenge spetta a Jim Reinders che ad Alliance, Nebraska, ha utilizzato le carcasse di Cadillac: Carhenge!

– photo credit carhenge.com –
Come arrivare a Stonehenge
Il modo migliore per raggiungere Stonehenge è con la macchina, in quanto si trova nel bel mezzo della campagna inglese.
Noi ci siamo arrivati da Salisbury, dove abbiamo pernottato il giorno prima, in circa venti minuti di macchina.
Ma Stonehenge può essere raggiunto con facilità anche da Bath e persino da Londra da dove vengono anche organizzati dei tour in bus in giornata.
Visita di Stonehenge: biglietti e orari
Il costo di un adult ticket standard è di 21,80£, ma se volete accedere al sito per vedere l’alba o il tramonto preparatevi a sborsare fino a 47£.
Soprattutto nei weekend e nel periodo estivo vi consiglio di prenotare i biglietti per Stonehenge online, anche per assicurarvi l’ingresso nella fascia oraria che preferite.
Altro consiglio è quello di arrivare subito all’apertura o nell’ultima fascia oraria prima della chiusura, proprio per evitare i grupponi dei tour organizzati.
Stonehenge è visitabile tutti i giorni, Natale escluso, dalle 9.30 alle 17.00 (19.00 nel periodo estivo)
Una volta ricevuta la conferma via mail, ricordatevi di stamparla e presentarla all’ingresso per convertirla nel biglietto che comprende l’accesso al sito archeologico e al museo, così come la possibilità di prendere il bus navetta che fa la spola tra il padiglione d’ingresso, dove sono presenti anche un negozio di souvenir e un bar, e il sito vero e proprio.
Se arrivate in macchina sappiate che anche il parcheggio è incluso nel costo del biglietto.
Se poi come noi avete in programma di visitare Stonehenge durante un viaggio più ampio in Inghilterra sappiate che potrebbe essere conveniente acquistare l’Overseas Visitor Pass.
Con questo Pass, attivabile per 9 o 16 giorni consecutivi, sono inclusi circa 100 siti inglesi compreso appunto Stonehenge.

Visitare Stonehenge: come funziona
Una volta ritirati i biglietti potete scegliere se dirigervi subito verso il sito vero e proprio o se invece visitare prima il museo.
Se non volete prendere la navetta potete anche camminare fino al complesso: non è lontano, ma considerate che il paesaggio è piuttosto monotono e l’utilizzo della navetta è comunque incluso nel prezzo del biglietto per cui tanto vale approfittarne.
Consiglio spassionato: se arrivate subito all’apertura vi consiglio di vedere prima lo stones circle, così da godervelo in tranquillità, e visitare il museo alla fine.
Appena scesi dalla navetta troverete un percorso ben delimitato che vi porterà sempre più vicino alle pietre: da diversi anni non è più possibile camminare all’interno del circolo di pietre, ma almeno in questo modo si riescono a scattare delle fotografie decenti senza troppa gente ad impallare l’obbiettivo.
Per la visita del sito e del museo con calma calcolate circa 2-3ore.




Ma quindi vale la pena visitare Stonehenge?
Personalmente mi aspettavo qualcosa di più, anche se in realtà non so bene cosa.
Bisogna riconoscere che la visita è ben orchestrata, il museo è carino con una bella ricostruzione multimediale che simula il trovarsi al centro dello stones circle durante il solstizio ma…insomma – soprattutto rispetto al costo del biglietto – si tratta veramente soltanto di una manciata di pietre, seppur con una storia affascinante.
Quindi sì, per me Stonehenge è da vedere almeno una volta nella vita MA – a meno di non essere fan di Giacobbo o adepti New Age – è difficile rimanerne estasiati.

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4 comments
In effetti la visiteremo più per curiosità che non per vero interesse. Non mi aspetto grandi cose, però se dovessi passare di lì…
Lo scorso anno mi sarebbe piaciuta inserirla nel giro della campagna inglese dopo le Cotswolds, ma non ho fatto in tempo…
Sarà per la prossima volte.
Baci baci,
Elena
Sì, anche noi non abbiamo mai pensato di prendere un volo per andare apposta a visitare Stonehenge, ma dato che nel giro di quest’estate era di strada ne abbiamo approfittato!
Sono sicura che si presenterà l’occasione giusta anche per voi 😉
ciao, leggo nel tuo interessante blog che si può visitare il sito anche all’alba, prima dell’apertura. mi sai dare delle indicazioni su dove posso trovare maggiori informazioni? devo essere onesto e a parte un tour organizzato con partenza da londra non ho trovato altro. noi partiamo da salisbury. grazie, antonio
Ciao Antonio, scusa innanzitutto il ritardo nella risposta. Trovi tutte le informazioni sulle visite all’alba (o al tramonto) sul sito ufficiale English Heritage: https://www.english-heritage.org.uk/visit/places/stonehenge/things-to-do/stone-circle-access-visits/
Con la Stone Circle Experience è possibile difatti accedere al sito prima o dopo gli orari standard di apertura anche se ad un costo maggiorato (57£) e solo con prenotazione anticipata.
Da Salisbury Stonehenge è molto vicino ed è facilmente raggiungibile grazie all’hop-on/hop-off bus che parte sia dalla stazione che dal centro di Salisbury.