Il Rifugio Graffer è la destinazione perfetta se siete nella zona di Madonna di Campiglio e volete fare un’escursione facile nelle Dolomiti di Brenta.
Si tratta infatti di un trekking che parte già in quota e che presenta un dislivello contenuto, ma panoramicamente molto appagante.
Vediamo allora come raggiungere il Rifugio Graffer dal Monte Spinale e come eventualmente allungare il trekking raggiungendo anche il Rifugio Stoppani al Grostè che si trova poco sopra.
Dati tecnici escursione al Rifugio Graffer e al Rifugio Stoppani al Grostè dal Monte Spinale
- Punto di partenza: stazione a monte della cabinovia Spinale, Madonna di Campiglio (biglietto 16€ a/r,
- Punto di arrivo: Rifugio Graffer con eventuale allungo al Rifugio Stoppani al Grostè
- Dislivello: circa 200 m (350 m se si arriva al Rifugio Stoppani)
- Altezza massima: Rifugio Graffer, 2.261 metri s.l.m. (Passo al Grostè, 2.442 metri s.l.m.)
- Durata: circa 1 ora e 20 minuti per raggiungere il Rifugio Graffer (+30 minuti circa per arrivare allo Stoppani e al Passo Grostè)
- Difficoltà: E – Escursionistica
Dal Monte Spinale al Rifugio Graffer
Da Madonna di Campiglio prendiamo la comoda cabinovia Spinale che in pochi minuti ci porta a quota 2.100 metri di altitudine, dove si trova il glamourissimo Chalet Fiat (ex Rifugio Dosson).
Dopo una sosta sulla terrazza panoramica, seguiamo il segnavia 331 attraversando i prati delle malghe di Campiglio.
Il sentiero costeggia il Lago Spinale prima di proseguire in leggera salita fino al Rifugio Graffer, splendido rifugio adagiato sul Pian del Grostè e dominato dalla Pietra Grande.
Dal Rifugio Graffer al Rifugio Stoppani al Grostè
Poco sopra il Rifugio Graffer sono ben visibili il Rifugio Stoppani e il Passo Grostè.
Entrambi possono essere raggiunti in circa 30 minuti di cammino lungo la salita sassosa che parte dal Rifugio Graffer, anche se molti arrivano direttamente con la cabinovia Grostè che parte da Campo Carlo Magno.
Da qui il panorama è davvero unico, con la vista che spazia non solo sulle Dolomiti di Brenta, ma anche sul Gruppo dell’Adamello e sulle Dolomiti orientali.
Gli Orti della Regina
Il ritorno avviene sullo stesso sentiero, anche se io vi consiglio di fare una veloce deviazione agli Orti della Regina.
Si tratta di una terrazza panoramica ai piedi della Pietra Grande, tra le più suggestive della zona, oltre che di grande interesse geologico e botanico.
Una leggenda racconta che proprio qui, una regina e il suo seguito trovarono rifugio: piantarono così fiori e…erba cipollina.
Sempre qui, forse attirata anche da questa leggenda, amava passeggiare un’altra regina o per meglio dire imperatrice: Sissi.
Questo luogo è inoltre particolarmente suggestivo per la presenza di fossili marini su alcuni massi, ma è anche facile imbattersi nelle stelle alpine.
Per raggiungere gli Orti della Regina bisogna svoltare a destra del Rifugio Graffer e costeggiare il ghiaione alla base della Pietra Grande, risalendo per alcune facili roccette.
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