Barcellona è uno straordinario caleidoscopio di forme e colori, un incredibile mosaico di immagini, un diamante dai mille riflessi di luce.
Ecco allora 10 cose da vedere a Barcellona in un weekend lungo.
1. Sagrada Familia
Non potevo che iniziare dal simbolo per antonomasia di Barcellona: tanto straordinaria – quasi bizzarra – all’esterno, quanto commuovente all’interno.
Una scena che non dimenticherò mai è quando all’uscita della metropolitana proprio di fronte alla Sagrada, un gruppo di giapponesi davanti a noi è esploso in un corale “ooooooooooooooooooh!”… e noi a ruota ovviamente!
Dimenticatevi le chiese cupe e buie: qui siamo nel regno della luce.
2. Casa Battlò e Casa Milà
Visitare Casa Battlò significa entrare in un’altra dimensione: è come essere inghiottiti da un mostro marino e risalirlo piano piano dall’interno.
Tutto, qui, richiama il mare: dal colore blu declinato in tutte le sue sfumature, al vorticoso soffitto del salone, fino alle squame colorate che ricoprono il tetto.
Se da fuori invece Casa Milà vi sembrerà a dir poco singolare aspettate di entrare nel cortile interno.
Ma il vero gioiello è senza dubbio la splendida terrazza dove svettano i giganti di pietra che Gaudì ha posto quasi a guardia della città.
Sia Casa Battlò che Casa Milà sono state dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO
3. Rambla e Boqueria
Cuore pulsante della città catalana, la Rambla è sempre piena di gente a qualsiasi ora del giorno e della notte.
Da Plaça Catalunya, dove inizia il primo tratto denominato Rambla de Canaletes, conduce direttamente al mare.
Circa a metà si trova uno dei più celebri mercati al mondo: il Mercat de Sant Josep, meglio conosciuto come Mercat de la Boqueria.
Si tratta di una vera e propria esperienza multisensoriale: i banchetti con la frutta predisposta nei minimi dettagli sembrano delle opere d’arte.
4. Barrio Gotic
E’ un dedalo di stradine, angolini romantici, piazze e piazzette nascoste che rivaleggiano in bellezza.
Impossibile non perdersi per cui tanto vale lasciarsi guidare dall’istinto.
Da non perdere sicuramente Carrer del Bisbe, uno degli angoli più suggestivi del Barrio Gotic, e la medievale Plaça del Rei.
E dopo che avete finito di esplorare il Barrio Gotic concedetevi un premio goloso a base di Churros y chocolate in Carrer de Petritxol, dove si trovano le migliori cioccolaterie della città.
5. Park Guell e oltre, fino al Turó de les tres creus
Un’altra delle meraviglie di Gaudì: sembra di entrare nel mondo delle favole con tanto di casette di marzapane stile Hansel e Gretel.
Park Guell è immenso ed è bene sapere che è a pagamento solamente la parte monumentale: acquistando il biglietto online non solo si risparmia un euro, ma si ha la certezza di riuscire ad entrare, visto che si sta cercando di limitare l’afflusso giornaliero di turisti.
Se avete tempo quindi non limitatevi solamente alla zona a pagamento, ma salite fino al punto panoramico del Turó de les tres creus.
Ritagliatevi un angolino tutto per voi e godetevi il tramonto.
6. Montjuic
Uno dei punti panoramici più belli della città: si può raggiungere con il bus, con la funicolare che parte dalla fermata della metro Paral-lel o prendendo il Transbordador Aeri direttamente dal mare.
Il mio consiglio è quello di scendere poi a piedi verso Plaça d’Espanya passando per l’imponente Estadi Olimpic, costruito per le Olimpiadi del 1992.
In men che non si dica ci si ritrova al MNAC – Museu Nacional d’Art de Catalunya, simbolo dell’Esposizione Universale del 1929.
E’ qui che durante il weekend si può assistere all’emozionante spettacolo di luci e suoni delle fontane danzanti.
7. Barceloneta
La caratteristica passerella sospesa della Rambla del Mar porta dritta dritta al cuore del Port Vell.
Poco più in là inizia la spiaggia di Barcellona: è il luogo ideale dove rilassarsi e prendere un aperitivo a base di tapas in uno dei tanti chiringuitos.
Noi abbiamo noleggiato una bicicletta e via. Da respirare a pieni polmoni.
8. Santa Maria del Mar
Una delle chiese più belle di Barcellona. E’ conosciuta anche come la “Cattedrale della Ribera” dal nome del quartiere dove sorge, in quanto venne costruita proprio dagli stessi abitanti (armatori, marinai e scaricatori di porto).
La massiccia struttura resistette all’incendio che venne appiccato durante la guerra civile spagnola e che durò ben undici giorni. Tutti gli arredi andarono distrutti, ma la sua bellezza è dovuta proprio dall’assoluta mancanza di orpelli: lo sguardo è portato a rivolgersi solamente verso l’alto. Essenziale ed emozionante.
9. Parc de la Ciutadella
Ideale per una passeggiata rilassante in mezzo al verde, ammirando le numerose opere d’arte che sono state costruite al suo interno per l’Esposizione Universale del 1888.
Un’oasi di pace e tranquillità al limitare della Ciutat Vella.
10. Palau de la Musica Catalana
Cosa vedere a Barcellona ancora? Il Palau de la Musica Catalana, indubbiamente, che io ho messo all’ultimo punto non perché sia effettivamente al decimo posto, ma per la semplice ragione che noi non siamo riusciti a visitarlo a causa di un errore nel sistema di prenotazione…
E’ opera di uno dei massimi esponenti del modernismo catalano, Lluis Domènech i Montaner, e ospita una delle sale da concerto più prestigiose al mondo.
Il Palau è un tripudio di colori e decorazioni con motivi floreali.
Anche il Palau è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Hasta luego Barcelona, ho la sensazione che ci rivedremo presto.